sono state liberate a Burgio, nell'area denominata “Pizzo Gallinaro”, alla presenza del sindaco Francesco Matinella e dell'assessore regionale al Territorio e Ambiente Totò Cordaro.
L'aquila era stata recuperata dagli operai forestali lo scorso 9 settembre, in pessime condizioni, durante una delle consuete perlustrazioni del territorio, e consegnata successivamente al Centro di Recupero di Fauna Selvatica di Ficuzza, gestito dalla LIPU, non prima di essere visitata anche dal Centro Recupero di Cattolica Eraclea. Lo splendido esemplare è stato salvato e curato dal direttore del centro Giovanni Giardina e dalla veterinaria Luisa Li Vecchi. Ci sono voluti, quindi, circa 7 mesi prima che l'aquila recuperasse dalle proprie ferite e potesse tornare nuovamente libera in territorio di Burgio.
L'aquila, quindi, dopo qualche mese di convalescenza per le ferite che aveva riportato alla zampa e dopo le cure opportune, adesso è in ottima forma e, di nuovo maestosa, è tornata a volare libera, sui cieli della riserva dei monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio a Burgio. Fino a qualche tempo fa, queste aquile erano numerose nel territorio dei Monti Sicani, mentre oggi, purtroppo, sono pochissime le occasioni per poterle avvistare in volo o da vicino. E' stata, dunque, una straordinaria giornata all'insegna della natura e della tutela del territorio sicano, ancora genuino ed autentico. Per l'occasione il sindaco di Burgio Matinella ha donato un manufatto in ceramica tradizionale all'assessore regionale Cordaro, che ci ha tenuto a ringraziare tutti i protagonisti dell'iniziativa e del salvataggio, ossia Giovanni Sardina (responsabile del Centro Recupero Fauna di Ficuzza), Bartolo Scibetta (Responsabile Agrigento dello Sviluppo Rurale), Mario Candore, Gianni Misseri e Nino Provenza, Responsabile Regionale della LIPU, l'azienda forestale e la Ripartizione faunistica di Agrigento.
La presenza dell'assessore regionale Cordaro a Burgio ha permesso di fare il punto, con il sindaco Francesco Matinella, circa l'imminente istituzione del Parco dei Monti Sicani. Si attende che il decreto di istituzione venga approvato dall'Assemblea Regionale Siciliana. Il Parco dei Monti Sicani si collocherà al 3° posto fra i parchi naturali siciliani per grandezza, i comuni interessati sono 12, di cui 6 ricadono nella provincia di Palermo e 6 nella provincia di Agrigento, con Burgio tra i comuni capofila.