in stato di disagio economico a causa della pandemia da covid -19. Questa la nuova iniziativa della Regione Siciliana che ha già liquidato la somma a 68 Comuni siciliani. Il trasferimento odierno segue quello da due milioni e mezzo di euro avvenuto qualche settimana fa in favore di altri 28 enti locali e che porta così il finanziamento erogato a complessivi 7 milioni e 200 mila euro. Le somme sono state predisposte dal governo Musumeci, su indicazione dell'assessore regionale alla Famiglia Antonio Scavone. I soldi avranno un'unica finalità, ossia quella di consentire l'acquisto di beni di prima necessità come generi alimentari, medicine, dispositivi di protezione individuale, bombole, ma anche per il pagamento delle utenze. Le somme già erogate sono soltanto una parte della dotazione da 30 milioni di euro stanziata dalla Regione nel 2021 - in aggiunta agli ulteriori 30 milioni già liquidati lo scorso anno - ed erogabili soltanto a quei Comuni che sono riusciti a caricare, sulla piattaforma informatica predisposta, la rendicontazione di almeno il 50 per cento delle somme ricevute nel 2020.
«In un periodo di grave emergenza sociale causato dalla pandemia - afferma l'assessore regionale Scavone - si stima che sia aumentata almeno del 30 per cento la fascia di popolazione con gravi difficoltà economiche, ossia i cosiddetti nuovi poveri. Con questa misura vogliamo alleviare i gravi problemi del quotidiano di queste persone e dare un aiuto concreto per fare la spesa o pagare la bolletta della luce. Non appena anche gli altri Comuni caricheranno sulla piattaforma i dati sulla spesa della prima tranche, trasferiremo immediatamente i restanti 23 milioni disponibili. Chiedo a tutti i Comuni di attivarsi in fretta per dare risposte immediate agli aventi diritto».
Un piccolo ristoro che va ad aggiungersi a quelli predisposti, nei mesi scorsi, per gli studenti universitari e per alcune categorie produttive.