Chiedono tutta una serie di chiarimenti al governo regionale in ordine ad una situazione che sta facendo molto discutere. L'assenza di percorsi separati ha indotto, com'è noto, i vertici dell'Asp di Agrigento a sospendere le attività ordinarie di Pronto Soccorso cui possono accedere solo i pazienti con sospetta infezione da sars cov 2. L'utenza del Pronto Soccorso riberese viene pertanto indirizzata presso l'ospedale di Sciacca, scrivono i parlamentari i quali fanno notare anche che la mancanza di un centro per la sanificazione in loco delle ambulanze comporta il trasferimento dei mezzi a Sciacca causando ritardi e rallentamenti nel servizio 118. I deputati Damante, Di Caro, Campo, Cappello, Ciancio, De Luca, Di Paola, Marano, Pasqua, Schillaci, Siragusa, Sunseri, Trizzino, Zafarana e Zito chiedono pertanto alla Regione di intervenire per verificare il rispetto delle condizioni di sicurezza e la corretta gestione dei pazienti all'ospedale di Ribera e di riaprire il Pronto Soccorso all'intero bacino di utenza e non solo ai pazienti covid prevedendo percorsi dedicati e separati nonché la predisposizione di percorsi alternativi evitando situazioni di promiscuità tra i pazienti. Sulla vicenda oggi interviene anche l'ex presidente della Seus, il riberese Gaetano Montalbano, per il quale occorre subito riaprire il Pronto Soccorso. Chiudere il Pronto Soccorso, scrive Montalbano, significa aumentare notevolmente i disagi per i pazienti del comprensorio che hanno bisogno di cure e che saranno costretti a fare chilometri e spostarsi a Sciacca, significa intasare il Pronto Soccorso di Sciacca aumentando i tempi di attesa per i cittadini e la pressione sugli operatori sanitari. Semmai, occorre proprio fare il contrario, prosegue Montalbano, e cioè sospendere il Pronto Soccorso Covid e non quello ordinario anche perchè all’ospedale di Ribera, al momento, non sono state attivate le terapie intensive e sub intensive e quindi un paziente covid critico dal pronto soccorso di Ribera dovra’ sempre essere ricoverato a Sciacca. Per Gaetano Montalbano, chiudere il pronto soccorso e’ stata una scelta folle alla quale bisogna rimediare immediatamente. L'ex presidente della Seus sostiene infine che sia in atto la trasformazione del Fratelli Parlapiano in ospedale solo covid chiudendo il resto. Lo testimoniano il pronto soccorso ordinario chiuso, la chirurgia chiusa, il reparto Maugeri dimezzato e la medicina prossima alla chiusura