L'uomo è deceduto nel reparto di terapia intensiva dove si trovava ricoverato da quando le sue condizioni, dopo avere contratto il virus, erano peggiorate. Sciacca, insieme a Canicattì e Sambuca di Sicilia, diventa il comune agrigentino con il più elevato numero di vite spezzate dal covid. Coronavirus che non molla la presa in provincia di Agrigento, sebbene sia tornato ad aumentare anche il numero dei guariti. In base all'ultimo bollettino dell'Asp, quello che fa riferimento alla giornata di ieri, sono 102 i nuovi casi, 110 i guariti e 4 i nuovi ricoveri. In ordine alla situazione nella città di Sciacca, ieri il sindaco Francesca Valenti ha comunicato sette nuovi casi e 17 guarigioni. In base al report dell'Azienda Sanitaria Provinciale, gli attuali contagiati in città adesso sono 76. Peggiora invece la situazione a Ribera dove torna a salire il numero dei positivi, sono 218. 14 a Sambuca di Sicilia, 54 a Santa Margherita Belice, 36 a Siculiana, 17 ad Alessandria della Rocca, 28 a Bivona, 16 a Burgio, 10 a Calamonaci, 14 a Caltabellotta, peggiora la situazione anche a Cattolica Eraclea salita a quota 63, 12 i contagiati a Cianciana, 11 a Comitini, 71 a Licata, 14 a Menfi, 48 a Montallegro, 15 a Montevago, 74 a Porto Empedocle, 19 a Racalmuto, 72 a Raffadali, 33 a Ravanusa. Non si arresta la curva epidemiologica a Canicattì che sfiora quasi quota 300 contagiati, sono 293 per la precisione. Non va meglio a Favara, 201, Palma di Montechiaro con 197 e Agrigento con 186. Gli ospedali agrigentini continuano ad essere in sofferenza. 44 i pazienti in degenza ordinaria al San Giovanni di Dio di Agrigento, 16 al Fratelli Parlapiano di Ribera, 9 al Giovanni Paolo II di Sciacca. Ci sono inoltre nove persone in terapia intensiva ad Agrigento e 3 a Sciacca anche se questo dato include l'anziano saccense deceduto ieri sera. A livello regionale ieri si è registrato un lieve calo dei nuovi contagi ma anche dei posti letto occupati in Sicilia nelle ultime 24 ore. I nuovi casi positivi sono stati 1.450 (il giorno prima erano stati 1.542) a fronte di 30.427 tamponi processati con tasso di contagiosità al 4,7%. Sei i nuovi decessi, che hanno fatto salire a 5.107 il totale delle vittime dall'inizio della pandemia in Sicilia. 1.218 le persone ricoverate in degenza ordinaria, 12 in meno rispetto alle precedenti 24 ore, 184 i posti letto occupati nelle terapie intensive, uno in meno ma con 10 nuovi ingressi. Ieri in Sicilia, infine, ci sono stati 802 guariti. E' attesa per oggi pomeriggio, intanto, l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che potrebbe far cambiare colore alla Regione, attualmente in zona arancione, a partire da lunedì 19 aprile. Attualmente l'isola, secondo il bollettino di ieri del ministero, è quarta nella classifica dei contagi giornalieri.