Scongiurato il rischio di ulteriori restrizioni che nei ultimi giorni sembrava sempre più probabile a fronte della escalation dei contagi e dei tanti comuni in zona rossa. Determinante è stato l’RT sceso a 1.03, rispetto all’1.22 della settimana precedente. Solo 5 Regioni in Italia hanno un RT superiore a 1 e tra queste, appunto, la Sicilia. La situazione nell’isola rimane critica, nonostante non abbia determinato il passaggio in zona rossa. La Sicilia, assieme alla Valle d’Aosta ha una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2, solo la Sardegna è messa peggio.
Se la situazione non peggiorerà al prossimo monitoraggio, quello del 23 aprile, la Sicilia può sperare nelle riaperture annunciate oggi pomeriggio dal governo Draghi. Dal 26 aprile torneranno le zone gialle in Italia e si allenteranno alcune delle misure attualmente in vigore. Nelle zone gialle riapriranno le attività di ristorazione all’aperto. Tutte le scuole torneranno alla didattica in presenza nelle zone gialle e arancioni, mentre nelle zone rosse la didattica in presenza sarà allargata fino alla terza media e al 50% per le superiori. Gli spostamenti saranno consentiti tra le Regioni gialle e consentiti con un pass tra Regioni di colori diversi. Rimarrà il coprifuoco fino alle 22. Da metà maggio prevista la riapertura di piscine all’aperto e stabilimenti balneari e da giugno anche le palestre. Da luglio via libera alle fiere.