voluta dal presidente della Regione Nello Musumeci. Tre giorni: venerdì, sabato e domenica per ricevere la prima dose del vaccino AstraZeneca anche senza prenotazione. La risposta è stata significativa in tutta la provincia se si considera che venerdì sono state somministrate 1.012 dosi, sabato 1.129 e ieri 930. Complessivamente sono stati 3.071 gli over 60, non fragili,che si sono vaccinati approfittando di questa iniziativa. Il dato include anche quanti erano comunque prenotati in questi tre giorni, ma se si tiene conto del fatto che ultimamente si arrivava a meno di 100 dosi di AstraZeneca al giorno, con tante rinunce e vaccini che rimanevano accumulati nei frigoriferi, si comprende facilmente come l’obiettivo dell’iniziativa “Open Weekend” possa dirsi pienamente raggiunto. Lo testimonia il dato regionale. In tre giorni sono 25 mila le dosi di AstraZeneca somministrate in Sicilia e l’accelerazione voluta dal governo regionale c’è stata.
«Sono soddisfatto , i cittadini hanno superato le iniziali diffidenze sul vaccino e così tutti corriamo verso la tanto attesa immunizzazione. La Sicilia ha bisogno di tornare ad aprire- ha dichiarato ieri pomeriggio il presidente della Regione Nello Musumeci.
Non a caso si ipotizza di ripetere l’iniziativa per esorcizzare la paura che ha avuto il sopravvento nelle ultime settimane rispetto al vaccino AstraZeneca e che ha determinato un accumulo delle scorte e, al tempo stesso, spingere l’acceleratore sulla vaccinazione anche per il target dai 60 ai 79 anni. Addirittura l’Ugl Salute sostiene che i risultati sarebbero stati addirittura eccezionali se la Regione avesse accolto il suggerimento di estendere, nella giornata di ieri, l'open day vaccinale anche alla categoria under 60. E’ stato stato utilizzato il 25% delle dosi disponibili, ossia delle 100 mila scorte presenti nei magazzini. Ugl che, invece, ritiene che l’iniziativa del vaccino senza prenotazione non solo debba essere ripetuta, ma che si preveda anche la possibilità di vaccinarsi anche a chi ha sotto i 60 anni, posto che il vaccino AstraZeneca non è vietato, ma solo consigliato agli over 60. Per Ugl Sicilia anche i cittadini al di sotto dei 60 anni devono avere, se vogliono, la possibilità di avere somministrato tale vaccino. Fin qui i risultati dell’Open Weekend, ma la campagna di vaccinazione in Sicilia sta subendo una accelerazione soprattutto per il target degli ultraottantenni. Sono ancora tanti, troppi, quelli che non hanno ricevuto neanche la prima dose e così adesso le Asp chiamano in causa i medici di famiglia che pure da già mesi erano disponibili. Ai medici è stato inviato l’elenco degli ultraottantenni loro assistiti che non risultano ancora prenotati o che non hanno ricevuto la prima dose nell’obiettivo di concludere la vaccinazione entro due settimane.
E’ di questa mattina inoltre l’accordo siglato dal presidente della Regione con le tre università statali siciliane: Palermo, Catania e Messina per l’impiego di
Migliaia di medici specializzandi e farmacisti ospedalieri in formazione nella campagna di vaccinazione anti Covid-19. L'obiettivo - sottolinea il governatore- è quello di estendere la copertura vaccinale della popolazione in funzione del prossimo aumento della disponibilità di sieri.
Saranno le singole università a verificare la disponibilità dei sanitari interessati, comunicandolo al dipartimento dell'Assistenza sanitaria e osservatorio epidemiologico dell'assessorato della Salute. Sulla base del fabbisogno di personale manifestato dai vari Centri vaccinali, la Regione provvederà ad assegnare i professionisti alle Aziende e agli enti del Servizio sanitario regionale. Gli incarichi non potranno avere una durata superiore ai sei mesi, prorogabili in ragione delle necessità del Piano vaccinale, e il monte ore settimanale massimo per ogni sanitario è di venti ore, con un compenso orario di 40 euro lordi omnicomprensivi.