C'è però una nuova zona rossa in provincia. Si tratta del comune di Montallegro che era già stato zona rossa, a seguito di una precedente ordinanza del governatore della Sicilia, dal giorno di Pasqua e fino allo scorso 14 aprile. La situazione non è affatto migliorata e, a distanza di pochissimi giorni, Musumeci ha firmato una nuova ordinanza. Il provvedimento, richiesto dal commissario straordinario che guida il piccolo comune a seguito delle relazioni dell'Asp di Agrigento, entrerà in vigore domani e cesserà la sua efficacia venerdì 30 aprile. La situazione più delicata nell'hinterland saccense rimane quella di Ribera, anche se ci sono stati 12 guariti, e adesso il numero dei contagiati è di 185. Numero di positivi più basso anche a Sciacca, sceso da 75 a 73. Resta di allarme la situazione a Cattolica Eraclea, dove i casi continuano ad essere 76. 16 a Sambuca di Sicilia, 46 a Santa Margherita Belice, 22 a Siculiana, 2 a Villafranca Sicula, 151 ad Agrigento, 10 ad Alessandria della Rocca, 3 ad Aragona, 23 a Bivona, 12 a Burgio, 9 a Calamonaci, 8 a Caltabellotta, 2 a Cianciana, 9 a Comitini, 94 a Licata, 10 a Menfi, 9 a Montevago, 60 a Porto Empedocle, 12 a Racalmuto, 73 a Raffadali, 39 a Ravanusa. Canicattì con 299 contagiati resta il comune agrigentino con il maggior numero di casi, altissimo anche il dato di Palma di Montechiaro che, nonostante 12 guariti, conta ancora 213 positivi, così come Favara dove i contagiati sono 212. 14 i nuovi casi riscontrati in provincia, 106 i guariti, un nuovo ricovero e due decessi, avvenuti nei comuni di Agrigento e Montallegro, che hanno fatto salire a 193 il totale delle vittime in provincia di Agrigento dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda gli ospedali, nei reparti di Medicina Covid i ricoverati sono 46 ad Agrigento, 15 a Ribera e 11 a Sciacca; in terapia intensiva sono 9 al San Giovanni di Dio e 4 al Giovanni Paolo II. A livello regionale, ieri c'è stato un balzo in avanti dei contagi in Sicilia con 1.123 nuovi casi di positività al covid, 248 in più rispetto al giorno precedente e con un numero inferiore di tamponi, 14.416, con una incidenza pari al 7,8%, quasi due punti in più della media nazionale. L'isola ieri è stata la seconda regione a livello nazionale per numero di contagi giornalieri. Peggio della Sicilia ha fatto solo la Campania. La speranza del ritorno in zona gialla e delle riaperture a partire dal 26 aprile sembra pertanto sempre più allontanarsi di fronte a questi numeri. Dieci i morti, che hanno fatto salire a 5.172 il totale delle vittime dall'inizio della pandemia. Ci sono 50 posti letto in più occupati nelle degenze ordinarie degli ospedali siciliani. I ricoverati sono in tutto 1.262. In calo, invece, le terapie intensive dove le persone ricoverate sono 176 (9 in meno rispetto alle precedenti 24 ore) e con un nuovo ingresso in ospedale. Ieri infine ci sono stati 549 guariti.