Scattata la prima volta il 25 marzo scorso era stata successivamente prorogata dal 9 al 22 aprile, con una vacazione di soli tre giorni. Da oggi anche Ribera è in zona arancione e, come primo effetto, questa mattina sono tornati in classe gli studenti, dalla scuola dell’infanzia alle superiori. Non solo, il sindaco ha allentato alcune delle misure imposte con propria ordinanza. Sono state riaperti, ad esempio, il centro sportivo Spataro e la villa comunale seppure con prescrizioni, mentre rimangono in vigore altre misure perché la situazione non può dirsi tranquilla. Nonostante un mese passato sostanzialmente in zona rossa, sono oltre 150 ancora gli attuali positivi. Il calo dei contagi c’è stato e contemporaneamente è cresciuto il numero dei guariti, ma il rischio che la curva risalga nuovamente è dietro l’angolo. E, infatti, il sindaco Matteo Ruvolo rivolge un appello alla cittadinanza nel primo giorno in cui Ribera torna in zona arancione. Non significa il liberi tutti, al contrario occorre ancora mantenere la prudenza, dichiara, invitando al rispetto delle regole.
Continua ad animare il dibattito politico, intanto, la vicenda dell’ospedale Fratelli Parlapiano, ormai Covid Hospital da settimane. Oggi i consiglieri di opposizione Paolo Caternicchia, Nicola Inglese, Alfredo Mulè, Federica Mulè e Giovanni Tortorici hanno chiesto al presidente Vincenzo Costa la convocazione di un consiglio comunale straordinario considerate le ultime vicende che hanno riguardato la struttura ospedaliera. Fanno riferimento agli accessi al pronto soccorso limitati esclusivamente ai pazienti Covid e alle limitazioni di alcuni reparti . Ritengono che il sindaco di Ribera debba riferire al consiglio comunale le risultanze dell’audizione in commissione sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana.