che il governo nazionale ha deciso di mantenere a prescindere dalla colorazione delle regioni e nonostante le riaperture a partire da oggi. Ad intervenire è il coordinamento dei comuni della fascia costiera agrigentina di cui fanno parte gli assessori al turismo di tutte le città costiere, costituitosi nei mesi scorsi. Il mantenimento di questa misura frena le prospettive di ripresa della stagione turistica in provincia di Agrigento così come in tutta la Sicilia, e rischia di favorire paesi come la Spagna e la Grecia. Non a caso, da quando si è saputo della possibilità di prolungamento del coprifuoco alle 22 fino a luglio, si è registrata una frenata nelle prenotazioni, dichiara al nostro telegiornale l'assessore al turismo del comune di Agrigento Francesco Picarella, a capo del coordinamento. Insomma, è inimmaginabile per il coordinamento degli assessori al turismo della fascia costiera della provincia di Agrigento che la stagione turistica possa ripartire con queste limitazioni, con l'obbligo per il turista di rientrare in albergo entro le 22. Da qui la richiesta della immediata eliminazione della misura del coprifuoco.