Lo ha messo a punto il Ministero dell’Istruzione, guidato dal Ministro Patrizio Bianchi, con l’obiettivo di utilizzare i mesi estivi per costruire un ponte verso il prossimo anno scolastico, attraverso un’offerta che rappresenta una risposta alle difficoltà emerse nel periodo della pandemia, ma che intende anche valorizzare le buone pratiche e le esperienze innovative nate proprio durante l’emergenza. Le attività saranno complementari e integrate con quelle organizzate dagli Enti locali. Le risorse saranno dedicate soprattutto alle aree più fragili del Paese, in particolare del Sud. Le risorse disponibili, le modalità di utilizzo e gli obiettivi del Piano sono stati illustrati oggi alle scuole con una nota operativa che rappresenta il primo tassello di un’attività di accompagnamento che vedrà il Ministero al fianco dei dirigenti, dei docenti, degli Istituti scolastici, delle studentesse e degli studenti, delle famiglie nelle prossime settimane e per tutta la durata delle attività estive. Un sito con la raccolta delle informazioni, un help desk dedicato alle scuole, una campagna informativa e partecipativa, anche sui social con l’hashtag #lascuoladestate, saranno i principali strumenti a disposizione.
Le attività del Piano si articoleranno in tre fasi:
- la Fase I, a giugno, riguarderà il potenziamento degli apprendimenti attraverso attività laboratoriali, scuola all’aperto, studio di gruppo;
- la Fase II, a luglio e agosto, prevederà il recupero della socialità con iniziative di aggregazione e socializzazione in modalità Campus, laboratori di educazione motoria e gioco didattico, canto, musica, arte e tanto altro;
- la Fase III, da settembre fino all'avvio delle lezioni, dedicata all' Accoglienza con attività propedeutiche al successivo anno scolastico.
Le scuole programmeranno le attività all’interno degli organi collegiali e informeranno le famiglie. La partecipazione da parte di studentesse e studenti sarà su base volontaria e riguarderà tutti gli ordini ed i gradi scolastici. Volontaria anche la partecipazione degli insegnanti ai progetti: saranno comunque retribuiti per il loro impegno extra, così come saranno retribuiti anche gli istituti scolastici che rimarranno aperti per consentire le attività estive. Bisognerà, dunque, vedere in che numero gli operatori scolastici, le famiglie e gli alunni risponderanno al piano proposto dal Ministro Bianchi. Sin da quando si è parlato, negli ultimi mesi, di prolungare in qualche modo l'anno scolastico tutt'ora in corso, gli operatori scolastici, in particolare proprio quelli del sud, non hanno accettato di buon grado la proposta.