per quella che ritengono sia l’ennesima ingiustizia nei confronti di un territorio da decenni penalizzato arrivata con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La delusione maggiore riguarda l’opera ritenuta strategica per lo sviluppo del territorio, ossia il completamento dell’anello autostradale da Castelvetrano a Gela.
Francesca Valenti a Roma, a protestare assieme ai colleghi agrigentini, ma a Sciacca non sono mancate le polemiche con gli ex consiglieri Bono, Milioti, Cognata, Caracappa, Maglienti, Bentivegna, Monte e Santangelo che hanno fatto notare come il sindaco di Sciacca sia andata a Roma a protestare contro il suo stesso Governo e come la protesta per l’esclusione della Provincia di Agrigento dal Recovery Plan sia comunque tardiva posto il piano è già stato approvato e che probabilmente, dicono dall’opposizione, era necessario investire della questione e per tempo i parlamentari di riferimento. Francesca Valenti ha respinto quella che ha definito la polemica tutta saccense, rivendicando quanto fatto dai sindaci agrigentini per ottenere quelle infrastrutture necessarie allo sviluppo e sulle quali erano arrivate garanzie non rispettate.
Non ci fermeremo qui, ha aggiunto il sindaco di Sciacca, perché il nostro obiettivo è quello di tutelare il territorio che rappresentano e il diritto della provincia di Agrigento di ottenere le risorse necessarie agli investimenti.