da un pensionato sessantenne che gli ha sparato con la pistola da lui detenuta legalmente. Ci fa notare che il suo cane, che si chiamava WOLF, non era assolutamente aggressivo e che, al contrario, a San Marco, era conosciuto e amato da tutti. Foto nelle quali lo si vede proteggere dei micini. Un cane chippato, castrato, quindi molto calmo, ucciso dopo gli spari che hanno colpito anche una cagnetta di 10 kg, adesso sotto le sue cure. Per la proprietaria dell'animale in realtà chi ha sparato odierebbe i cani, e con il suo agire avrebbe potuto colpire pure lei o il proprietario del chiosco sotto casa. “Non vedeva l'ora di utilizzare l'arma contro i cani, non si dica che li ha colpiti perché aggressivi”, ci fa notare la proprietaria di Wolf. L'avvocato Maurizio Gaudio, del Foro di Sciacca, che assiste la persona che ha colpito l'animale, spiega: "Se la vittima di questo episodio fosse stato un essere umano forse non ci sarebbe stato questo caso mediatico". Intanto è stato organizzato per domanica mattina dal WWF di Sciacca presso la spiaggia di San Marco un raduno animalista. Per Salvatore Mugnai i cani spesso reagiscono perché l'uomo non sa relazionarsi con loro.