Una situazione generale che, alla luce anche dei dati dei contagi di oggi, fa sperare in vista della nuova assegnazione dei colori alle regioni, che avverrà come di consueto venerdì. Ad oggi la Sicilia è sicura di restare in zona arancione fino a domenica 2 maggio ma la speranza è quella di ritrovare il giallo a partire da lunedì 3, un cambio cromatico che coinciderebbe con le prime riaperture per alcuni settori, a cominciare dai ristoranti all'aperto che potrebbero accogliere clienti anche a cena. Fa ben sperare la traiettoria della curva epidemiologica: negli ultimi 7 giorni si registra un calo dei contagi dell'11,5%, segno che l'epidemia è in fase di regressione seppur con delle differenze provincia per provincia. In miglioramento anche i dati dei carichi sanitari a livello regionale: i posti letto in terapia intensiva occupati sono il 20% del totale (la soglia critica è del 30%) e in leggero calo rispetto alle settimane precedenti; i ricoveri in reparto sono invece il 33%, anche in questo caso sotto la soglia del 40% che farebbe scattare l'allarme. Entrare in zona gialla cambierebbe radicalmente lo scenario delle restrizioni: sarebbero consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dal territori. Con i negozi già aperti, via libera anche a ristoranti bar, pub, gelaterie, pasticcerie, con consumo al tavolo esclusivamente all'aperto, anche a cena, nel rispetto dell'orario del coprifuoco fissato per le 22 e dei protocolli di sicurezza. Riaprirebbero i musei e sarebbe possibile assistere agli spettacoli in sale teatrali, sale da concerto, cinema e altri locali o spazi anche all'aperto con le nuove regole sulla capienza che non potrebbe essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non potrebbero esserci più di mille spettatori all'aperto e 500 al chiuso. Si tornerebbe a fare qualsiasi tipo di sport all'aperto, anche di squadra e di contatto, ma senza poter utilizzare gli spogliatoi. Per la riapertura delle piscine, all'aperto, bisognerebbe comunque attendere il 15 maggio mentre per le palestre l'1 giugno. Resterebbero invece vietate tutte le attività in sale da ballo, discoteche e le feste private. Nuove regole anche per la scuola: infanzia, elementari e medie in presenza al 100%, mentre per le superiori la percentuale minima di studenti in presenza andrebbe dal 70% fino al 100%. In presenza anche esami e tesi di laurea nelle università.