per over 60, ultraottantenni e soggetti a elevata fragilità ha riscosso notevole consenso. Da mercoledì 28 aprile, primo giorno di apertura alla vaccinazione senza prenotazione, a ieri domenica 2 maggio, nell’hub al Palacongressi di villaggio Mosè e in tutti gli altri centri vaccinali, sono state somministrate 14.564 dosi. Nel dettaglio mercoledì i vaccini effettuati sono stati 2.858, giovedì 2.831, venerdì 30 aprile si è raggiunto il record di 3.226 dosi, sabato 1°maggio 2.936 e domenica 2 maggio 2.713.
Numeri che si erano già visti in occasione dell’Open Weekend, ma con la differenza che adesso il vaccino senza prenotazione è possibile tutti i giorni, sempre per le categorie ammesse.
Non è stato facile, soprattutto i primi giorni. A Sciacca gli operatori sanitari in servizio nei due punti di somministrazione dei vaccini all’ospedale Giovanni Paolo II si sono trovati a dover soddisfare tante richieste, oltre le prenotazioni, e si sono registrati anche problemi di assembramento . Da sabato la situazione è nettamente migliorata.
Personale comunale e volontari della Protezione Civile hanno collocato una tenda presso il centro vaccini dell’ospedale di Sciacca, utilizzata per la compilazione dei moduli di accesso alla vaccinazione e come luogo di attesa e di ristoro. Un servizio di accoglienza, con sedie e bottigliette di acqua, utile soprattutto per anziani e fragili. E’ chiaro che si guarda ormai alla prossima apertura del secondo hub in provincia di Agrigento. Alla casa albergo per anziani di contrada Perriera i lavori sono stati avviati e, seppure, siano più complessi rispetto a quanto era stato inizialmente previsto, pare che il centro potrebbe essere operativo dalla seconda metà di maggio. E’ il mese decisivo per accelerare la campagna di vaccinazione, posto che le previsioni sulle dosi in arrivo siano rispettate, e sarà importantissimo avere in provincia di Agrigento un secondo hub, oltre a quello del Palacongressi di Agrigento. A regime alla casa albergo per anziani di Sciacca saranno effettuate 700 somministrazioni giornaliere.
L’iniziativa della vaccinazione anche senza prenotazione ha conseguito risultati importanti in tutta l’isola. Da giovedì 29 aprile a sabato 1° maggio, su un totale di 65.118 prime dosi somministrate in Sicilia, il 66,52% ha riguardato persone, rientranti nei target attuali della campagna che si sono vaccinate senza prenotazione. Nel target 60-69, le persone senza prenotazione sono state il 63,67% . Nella fascia 70-79 anni, il 55,36% .In quella degli over 80 la percentuale senza prenotazione è stata pari al 73,77% . Nell’arco dei tre giorni le somministrazioni complessive, tra prime e seconde dosi, sono state 90.554.
Eppure la Sicilia continua a rimanere penultima nella classifica nazionale relativa alle dosi somministrate rispetto a quelle a disposizione, secondo quanto emerge dal report del ministero della Salute. Nell’isola è stato somministrato il 77% delle dosi a disposizione. Peggio ha fatto solo la Calabria. Non a caso, il presidente della Regione Musumeci dopo aver puntato sulla vaccinazione anche senza prenotazione tutti i giorni e in tutti i centri vaccinali, a fronte di quella che ha definita una modesta adesione da parte del target 60-69 anni al vaccino AstraZeneca, ha chiesto al commissario Figliuolo di aprire le somministrazioni anche al target dai 50 ai 59 anni e anche con AstraZeneca.
Una richiesta che mira a dare un nuovo impulso alla campagna vaccinale nell’isola, a fronte della capacità dei centri di vaccinazione già operativi e di quelli che lo saranno tra un paio di settimane, oltre che degli accordi siglati con i privati e delle specifiche richieste avanzate dalle associazioni di categoria per i vaccini nelle aziende.