è quella di preservare l'immenso patrimonio storico e artistico che caratterizza il paesaggio e le opere realizzate dall'uomo. Non hanno dubbi nella sezione saccense di Italia Nostra, guidata da Umberto Marsala, che in una nota odierna lancia un appello alle istituzioni pubbliche nazionali e locali.
La crisi edilizia, afferma Marsala, ha da tempo evidenziato l'eccesso di nuove costruzioni e di consumo del suolo. La città storica rappresenta la concentrazione di saperi e civiltà che hanno distinto la storia italiana e determinato il paesaggio. Sono passati 60 anni dalla approvazione della Carta di Gubbio, per la salvaguardia dei centri storici, aggiungono quelli di Italia Nostra e da allora ci sono diversi strumenti normativi per garantire la conservazione dei centri storici, fra tutti una proposta di legge del 2018 che consta di soli 6 articoli in cui vengono enunciati i principi fondamentali per un programma di interventi necessari.
Alcuni aspetti di questa proposta sono inseriti in un provvedimento di Rigenerazione Urbana in discussione al Senato. Aspetti, taluni, che non convincono Italia Nostra, per la quale il tema della tutela della salvaguardia dei centri storici più volte è stato cancellato da numerose leggi urbanistiche. La ripresa economica per Italia Nostra non deve prescindere da interventi di rigenerazione e salvaguardia delle città storica, che includano la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio esistente, e da strumenti normativi che siano rivolti a questo e non a nuova cementificazione.