Mercoledì scorso i casi erano stati 980 e il tasso di positività era pari al 3,3%. La curva epidemiologica mantiene quindi la sua fase discendente mentre resta stabile il numero delle vittime, oggi altre 24 per un totale di 5.492 decessi dall'inizio della pandemia. Alto anche oggi il numero di guariti: 1.052 nelle ultime 24 ore. In calo anche la pressione su reparti ospedalieri con il numero dei ricoverati in regime ordinario che scende a 1.121, -31 rispetto a ieri. Bene anche le terapie intensive, dove si contano 8 posti letto occupati in meno: sono 152 attualmente i ricoverati in rianimazione, con 7 ingressi nelle ultime 24 ore. Per ciò che concerne la distribuzione dei nuovi casi tra le varie province, Palermo 217, Catania 142, Messina 65, Siracusa 157, Trapani 38, Ragusa 32, Caltanissetta 79, Agrigento 42, Enna 10. Insomma, un bollettino da zona gialla per la Sicilia visto che calano contagi, ricoveri e terapie intensive. Il 10 maggio la Regione spera di tingersi dello stesso colore di gran parte d'Italia. I numeri degli ultimi giorni ma soprattutto dell'ultima settimana, che è poi quella sulla quale si basa la decisione, sono molto confortanti anche se pesa la lentezza nella campagna vaccinale (l'immunizzazione dei cittadini è uno dei parametri per l'assegnazione delle fasce), che potrebbe far slittare tutto al 17 maggio. E' migliorato nettamente anche il dato dell’incidenza dei nuovi casi rispetto alla popolazione, ma a questi dati che fanno ben sperare c'è quello delle vaccinazioni che, purtroppo, in Sicilia non è sicuramente dei migliori malgrado l'accelerazione delle ultime settimane e l'ulteriore accelerazione che Musumeci ha voluto dare a partire da domani. E chi va cauto sulle nuove assegnazioni dei colori è proprio il presidente della Regione. "La Sicilia rischia di rimanere arancione", ha dichiarato nelle scorse ore. Venerdì, dunque, da Roma arriveranno le nuove assegnazioni dei colori: la Sicilia spera nel giallo da lunedì e lo sperano soprattutto tutti coloro che lavorano nel settore della ristorazione e nei comparti che sono attualmente chiusi per covid. Tra due giorni, dunque, si conoscerà il destino della Sicilia: la regione potrebbe finire in fascia gialla anche se all'orizzonte non si esclude un'altra settimana, si spera l'ultima, in arancione.