la casa albergo per anziani di Sciacca, che come è noto si trasformerà in secondo hub vaccinale della provincia di Agrigento, in grado di somministrare tra 700 e 800 vaccini al giorno. Francesca Valenti fa sapere oggi che il capo della Protezione civile Maurizio Costa le ha comunicato formalmente che domani sarà l'ultimo giorno di lavori per l'adeguamento del piano terra e degli spazi esterni per l'attesa post-vaccinale. Dopodiché la struttura sarà a disposizione dell'Asp di Agrigento. Il commissario Mario Zappia al nostro Telegiornale dichiara di avere già organizzato gli interventi di pulizia dei locali e di organizzazione degli accessi, confermando che il primo giorno certo di somministrazioni sarà lunedì prossimo 17 maggio. Non si esclude il tentativo di far entrare in funzione la struttura già entro questo weekend, ma al momento questa è un'ipotesi di lavoro che non può essere suffragata da impegni operativi. "Per la nostra comunità - ha detto Francesca Valenti - la disponibilità di questo centro vaccinale è di straordinaria importanza anche per permettere non solo alla nostra popolazione, ma anche a quella dell'hinterland, di avere un hub più vicino rispetto a quello di Agrigento". Si sa peraltro che il comune di Sciacca adesso guarda alla possibilità, a pandemia cessata, di risolvere i problemi per l'entrata in funzione della casa albergo, opera pubblica tra le più controverse della storia cittadina, oggetto perfino di una revoca dell'ultimo finanziamento decisa dalla Regione su cui è in atto un contenzioso che adesso il comune spera di risolvere. Sull'importanza dell'hub vaccinale di Sciacca abbiamo chiesto un commento al direttore del distretto sanitario di Sciacca Salvatore Sanzeri. A Sanzeri, che in passato è stato sindaco di Cianciana, abbiamo chiesto un commento sul dibattito in corso riguardante il pronto soccorso dell'ospedale di Ribera. La versione integrale dell'intervista al dottore Sanzeri sarà trasmessa domani al termine dei nostri telegiornali.