Sono questi i dati contenuti nell'ultimo report dell'Asp, quello che fa riferimento alla giornata di ieri. A Sciacca scende il numero delle persone contagiate, adesso sono 83. 14 a Ribera, 25 a Sambuca di Sicilia, 8 a Santa Margherita Belice, 10 a Siculiana, 85 ad Agrigento, 3 ad Alessandria della Rocca, 12 ad Aragona, 6 a Bivona e Caltabellotta, 132 a Canicattì, 17 a Cattolica Eraclea, 1 a Cianciana, 7 a Comitini, 87 a Favara, 218 a Licata, 28 a Menfi, 17 a Montallegro, 8 a Montevago, 108 a Palma di Montechiaro, 37 a Porto Empedocle, 6 a Racalmuto, 53 a Raffadali, 144 a Ravanusa. La situazione negli ospedali vede in degenza ordinaria 33 pazienti al San Giovanni di Dio, 8 al Fratelli Parlapiano. Nel bollettino dell'Asp risulta ancora un paziente ricoverato a Sciacca ma, com'è noto, si tratta di una persona che è già stata dimessa e la medicina dell'ospedale di Sciacca non è più reparto covid. Due infine le persone ricoverate in terapia intensiva, entrambe ad Agrigento. A livello regionale, ieri sono stati 589 i nuovi casi di covid registrati in Sicilia su 19.530 tamponi processati e tasso di positività al 3%. 6 le vittime e così il numero complessivo dei decessi dall'inizio della pandemia è salito a quota 5.566. Complessivamente in ospedale ci sono 1.119 persone ricoverate: 131 in rianimazione (il giorno prima erano 136) e 988 in area medica (domenica erano 974). I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 498 e dunque al momento in Sicilia ci sono 22.230 positivi (con un incremento di 85) dei quali 21.111 in isolamento domiciliare. Per la Sicilia quella in corso sarà con ogni probabilità l'ultima settimana in arancione: da lunedì dovrebbe scattare il tanto atteso passaggio nella nuova fascia che consentirà le prime riaperture. I numeri lo certificavano già nell'ultimo monitoraggio ma a beffare l'isola era stato l'articolo del Dpcm che prevede un indice Rt sotto l'1 per 14 giorni consecutivi. Ora anche questa condizione potrà essere soddisfatta e dunque il giallo sembra essere davvero a portata di mano. Qualcosa sulle prossime decisioni della cabina di regia potrebbe trapelare nelle prossime ore, quando Governo e Regioni si incontreranno per discutere di una modifica dei parametri che determinano il cambio di colore, in particolare proprio del tanto discusso indice Rt. L'obiettivo dei governatori sarebbe quello di considerare non più l’indice di diffusione del contagio per la classificazione delle zone ma l'Rt ospedaliero, cosa che potrebbe modificare il metodo di assegnazione delle fasce.