quello che ogni sera vede i pescherecci saccensi con a bordo i loro equipaggi (sempre più magri) andare al largo per le proprie battute di pesca. La situazione non è delle migliori. L'interdizione alla pesca di tre aree situate nel Canale di Sicilia (a est del Banco Avventura, a ovest del Bacino di Gela e ad est del Banco di Malta) fa il paio con il divieto di pesca a strascico nel tratto di mare all'interno delle perpendicolari tra la foce del fiume Belice e Capo Granitola. Stiamo parlando del versante a ponente del porto di Sciacca, interdetto nell'ambito del discusso piano di gestione varato dalla marineria di Mazara del Vallo.
Ieri i rappresentanti dei pescatori di Sciacca (Cooperative Madonna del Soccorso e Fra' Pescatori e la San Paolo Consulting) hanno incontrato l'assessore e il direttore regionale alla Pesca Toni Scilla e Gaspare Pulizzi, ottenendo specifici impegni. Altro tema è stato quello relativo al contributo covid per imprese e per marittimi che finalmente si sono sbloccati a seguito di una delibera Cipe a Roma. Presumibile il pagamento quindi entro giugno. E comunque l'Assessore Scilla ha annunciato che è in dirittura di arrivo un ulteriore contributo covid per le imprese con fondi Feamp e di cui si stanno definendo a Roma le linee guida per tutte le regioni interessate. Altro argomento è stato anche dei controlli, che vengono considerati eccessivi, che subisce il mondo della pesca, così come è stata affrontata anche la questione dei termini del prossimo fermo biologico che spesso ha visto la marineria di Sciacca penalizzata.