Una borsa di studio che i genitori, Daniela Campione e Ciro Pinelli, assieme alla figlia Irene, rivolgono agli studenti dell’istituto secondario di primo grado “Mariano Rossi”, la stessa scuola frequentata da Aurora, che si sono distinti per la loro capacità di mostrare empatia, solidarietà ed aiuto ai compagni più deboli o disabili. Dopo la pausa dello scorso anno dovuta alla pandemia, quest’anno il premio è stato assegnato, lo scorso 14 maggio, pari merito, a cinque alunni: Sabrine Chebbi della terza E; Giorgia Russo della seconda C; Maria Recca della seconda A; Maria Vittoria Rossi della seconda D e Giuseppe Bono della terza F. Nelle motivazioni della commissione interna che ha assegnato le premialità ai ragazzi selezionati, è stata espressa la loro connaturata sensibilità umana nell’accogliere e sostenere i compagni in difficoltà, prestando loro aiuto e mostrando amicizia. Come nelle precedenti edizioni del Premio Aurora, sono state mostrate, durante la consegna della borsa di studio, le immagini suggestive delle precedenti cerimonie; tanta l’emozione, poi, esternata nelle parole degli intervenuti in memoria di Aurora Pinelli, ricordando da una parte la sua fragilità, dall’ altra sua presenza forte, seppur silenziosa, espressiva di una profonda umanità e voglia di vivere, capace di sollecitare la dolcezza di chi le stava accanto. L’incontro, per effetto dei rigidi protocolli anticontagio, si è svolto in modalità a distanza ed è stato coordinato dalle insegnanti Sabrina Brunetta e Maria Piccione. Un rinnovato ringraziamento alla famiglia Pinelli viene oggi espresso dalla dirigente della Mariano Rossi, Paola Triolo, per il loro impegno, che è simbolo luminoso di civiltà e rispetto, e per il loro grande ed incondizionato affetto verso la comunità scolastica.