nonostante l'atteggiamento del Consorzio di Bonifica Agrigento 3 e delle istituzioni. Questa la provocazione lanciata oggi dal comitato di zona della Cia di Ribera che torna su una vicenda che si trascina ormai da decenni, e cioè l'impossibilità per gli agricoltori di irrigare. Come ormai si verifica da circa venti anni, riferisce il responsabile di zona Giovanni Caruana, alla fine del mese di maggio a quanti chiedono di irrigare, dai centri di prenotazione del Consorzio rispondono che prima occorre pagare il bollettino per poi effettuare la prenotazione e potere irrigare appena ci saranno le condizioni di erogare l’acqua nelle condutture da riparare. Pare infatti che si stiano eseguendo dei lavori all’adduttore principale, sulla strada provinciale Ribera-Cianciana, in contrada Balata, un guasto presente da parecchi anni e che non si riesce a riparare definitivamente. Di contro, l'amministrazione del Consorzio di Bonifica, denuncia la Cia, opera per i fatti propri , stabilisce il costo dell’acqua, che si continua a pagare anticipatamente, con l’eventuale prenotazione che si può avere solo a pagamento effettuato. Critiche vengono rivolte anche all'amministrazione comunale di Ribera, accusata di limitarsi ad informare sui quotidiani incontri con il presidente della Regione Musumeci sul tema dell’irrigazione, senza tenere conto del calendario che avanza. La Confederazione Italiana Agricoltori lancia un appello alle forze politiche, ai sindaci del comprensorio ed all’assessore regionale affinchè venga immediatamente avviata l’irrigazione, venga abbattuto il costo dell’acqua per l’irrigazione e garantito il servizio di prenotazione a prescindere dell’avvenuto pagamento anticipato dell’acqua, mentre i vertici del Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale, cui è stato accorpato il Consorzio Agrigento 3, vengono sollecitati dall'organizzazione di categoria a programmare gli interventi di manutenzione senza che questo comporti l’interruzione del servizio irriguo. Considerato che il nostro territorio ha già perso la produzione dei primaticci estivi e degli orticoli, conclude Giovanni Caruana, non vorremmo dire addio alle produzioni agrumicole e olivicole. Al commissario e al direttore del Consorzio viene infine chiesto un incontro, alla presenza delle organizzazioni professionali agricole e delle amministrazioni comunali del Comprensorio per programmare la campagna irrigua, sulla scorta di dati ufficiali sugli interventi di manutenzione e sulle effettive disponibilità d’acqua per gli usi irrigui.