davanti alla sede del governo della Regione Siciliana, la "marcia a piedi su Palermo per le Terme di Sciacca", la manifestazione di protesta organizzata dall'amministrazione comunale. Al gruppo di partecipanti alla marcia, che hanno iniziato martedì mattina il percorso effettuato in 4 tappe (Bisacquino, Corleone, Misilmeri e Palermo) lungo il cammino di San Bernardo, oggi si sono aggiunti una cinquantina di persone tutte partite da Sciacca con un bus messo a disposizione dal Comune proprio allo scopo di ricongiungersi con i "camminatori". Il sindaco Francesca Valenti ha chiesto di potere essere ricevuta dal presidente della Regione Nello Musumeci, apprendendo che il governatore non era in sede. "Ci è stato proposto di parlare col suo capo di gabinetto, ma abbiamo declinato l'invito. Preferiamo aspettare, quando lo riterrà opportuno, che il governatore venga a Sciacca per incontrare la città e per chiarire nel dettaglio le sue idee per le nostre Terme". Nei giorni scorsi Valenti e Musumeci hanno polemizzato a distanza. La prima cittadina ha protestato contro le mancate risposte della Regione sul destino delle Terme, chiuse da 6 anni; il governatore ha replicato accusandola di avere organizzato una manifestazione teatrale. Ieri la Valenti ha tentato di stemperare le polemiche: "Abbiamo portato al presidente un bonsai d'ulivo. Quella di oggi non è l'ultima tappa della nostra battaglia, continueremo a tenere accesi i riflettori sulla nostra città".