383 i nuovi positivi in Sicilia su 19.667 tamponi processati con indice di positività al 2,1%, il giorno precedente era stato dell'1,8%. Sempre in diminuzione i ricoveri negli ospedali siciliani, -23 di cui 5 in terapia intensiva. 20 i nuovi decessi, un numero che purtroppo resta alto e che ha portato a 5.798 il totale delle vittime dall'inizio della pandemia. I siciliani che ieri hanno sconfitto il virus sono stati 738. Rispetto a giovedì della scorsa settimana i nuovi casi sono diminuiti del 14%. Attualmente ci sono 11.340 positivi in Sicilia di cui 535 ricoverati in ospedale, 81 in terapia intensiva e 10.724 in isolamento domiciliare. In Sicilia nella settimana che va dal 19 al 25 maggio, secondo l'analisi della Fondazione Gimbe di Bologna, risulta in miglioramento l'indicatore relativo ai "casi attualmente positivi per 100.000 abitanti" e, come si diceva, si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Ben al di sotto della soglia di saturazione i posti letto occupati sia in area medica sia in terapia intensiva. Malgrado questi dati confortanti, la regione con ogni probabilità dovrà aspettare almeno fino al 21 giugno per passare in zona bianca. Al momento, infatti, per pochissimi casi, quattro ogni centomila abitanti, la Sicilia non figura tra le regioni con dati e numeri da zona bianca per pochi casi, quattro ogni centomila abitanti. Dunque il passaggio di fascia verosimilmente slitta per un soffio, e l'isola potrebbe non entrare in zona bianca dal 14 giugno, ma solo dalla settimana successiva, sempre che non ci sia comunque un aumento dei contagi. Sul fronte della campagna di vaccinazione, la percentuale di popolazione con ciclo completo è pari al 16,7% a cui aggiungere un ulteriore 15,1% con solo la prima dose. La percentuale di over 80 che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 66,2% più l'11,9% con sola prima dose; la fascia 70-79 anni con ciclo completo è pari al 32,3% a cui aggiungere un ulteriore 34% cui è stata somministrata la prima dose. Infine, la percentuale di popolazione 60-69 anni con ciclo completo è pari al 24,4% a cui aggiungere un ulteriore 30,3% con la sola prima dose.