E’ quanto è stato ribadito ieri sera nel corso della seduta straordinaria ed aperta del Consiglio Comunale alla quale hanno preso parte i vertici dell’ASP, i parlamentari del territorio, la presidente della Commissione Salute dell’Ars e i sindaci del territorio, oltre ai consiglieri, esponenti della politica e delle associazioni.
Un dibattito che non poteva non avere origine dalla storia del Fratelli Parlapiano, struttura destinata alla progressiva chiusura e che, invece, nell’emergenza Covid ha trovato la possibilità non solo di mantenere alcuni reparti, ma di essere proiettata a diventare un centro di eccellenza con la realizzazione, ad esempio, del reparto di malattie infettive o la riabilitazione cardio pneumologica. Sull’ospedale di Ribera sono stati investiti milioni di euro, ma la questione che anche ieri sera ha animato il dibattito è quella relativa al pronto soccorso aperto soltanto ai pazienti Covid. Non sono mancati gli interventi fortemente critici, c’è chi ha messo in dubbio l’importanza del reparto di malattie infettive, chi ha contestato la trasformazione in Covid Hospital fino ad arrivare al rimpallo delle responsabilità politiche. In tutto questo il movimento spontaneo di cittadini “Uniti per l’ospedale” ha annunciato un’altra manifestazione per domenica 6 giugno.
Andando oltre le contrapposizioni e le polemiche che sulla sanità si registrano da anni e non solo a Ribera, la questione sulla quale si registra una sostanziale convergenza è quella relativa alla necessità, avvertita anche dai sindaci del comprensorio, che il Fratelli Parlapiano mantenga il pronto soccorso, attualmente aperto solo ai pazienti Covid.
Il commissario dell’Asp Mario Zappia ha ribadito ieri sera che sta lavorando all’estensione di un’area destinata a diventare un punto di primo intervento collegato all’area di emergenza urgenza dell’ospedale di Sciacca.
Il destino del Pronto Soccorso era già segnato, prima del Covid- L’ultima proroga ottenuta per il mantenimento della struttura è scaduta nel dicembre 2020. Il territorio chiede che dopo l’emergenza sanitaria in corso, l’ospedale di Ribera torni ad avere il pronto soccorso generalista facendo leva sul fatto che si tratta di un’area disagiata. Ovviamente tutto ciò dipenderà dal governo regionale anche perché saranno necessari ulteriori investimenti. Lo ha precisato la presidente della commissione Salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo .