c'è chi riesce nell'impresa di creare nuovi problemi, di cui naturalmente nessuno sente il bisogno. E così ci mancavano solo i cartelli di divieto di ingresso ai cani apparsi all'entrata della villa comunale "Tommaso Fazello" e al giardino del Museo del Carnevale di Sciacca per la già non buona reputazione della città tra gli animalisti. Francesca Valenti è già corsa ai ripari, intervenendo personalmente, armandosi di forbici e rimuovendo gli avvisi in questione. In questa foto, pubblicata sulla pagina Facebook dello stesso sindaco, l'intervento fatto direttamente dal primo cittadino, accompagnata per l'occasione dall'assessore Roberto Lo Cicero. Sul piano comunicativo l'intento di Francesca Valenti è stato anche quello di dimostrare la sua assoluta estraneità all'iniziativa di ricorrere ad un divieto attraverso "un cartello che - sono le sue parole - è stato apposto clandestinamente".
Non sarà difficile naturalmente risalire alla persona che materialmente ha messo il divieto. È evidente però come la prima cittadina, che giornalmente deve occuparsi di impellenze sicuramente più importanti di queste, sia stata costretta ad intervenire di persona, tanto più che perfino questa vicenda, come era ampiamente prevedibile, si è trasformata nella più insperata benzina sul fuoco delle polemiche. Non è parso vero a qualcuno.
Anche se, intendiamoci, è complicato far capire alle persone il meccanismo di un'amministrazione che non venga messa a conoscenza di iniziative probabilmente adottate dagli uffici e sicuramente sulla base di qualche norma vigente. Ma in una città dove vagano ogni giorno almeno un migliaio di cani randagi, e con i marciapiedi tutti insozzati degli escrementi di quegli amanti degli animali che si guardano bene dal raccogliere le deiezioni dei loro amici a quattro zampe, impedire l'accesso dei cani padronali dentro la villa o al museo del Carnevale si trasforma oggettivamente in una cosa senza senso.
E così la polemica è servita, e non basterà sicuramente la decisione del sindaco di rimuovere i cartelli a esaurirla. Intanto il tema randagismo continua ad essere al centro dell'attenzione. Oggi al termine dei nostri Telegiornali andrà in onda lo speciale con Adriana Montalbano, dell'associazione Balzoo, con cui abbiamo parlato del fenomeno e dei comportamenti sbagliati. Intanto però apprendiamo che dei fondi stanziati dalla Regione per la sterilizzazione di massa molti sono tornati indietro perché i comuni non sono riusciti a catturare i randagi da sottoporre a sterilizzazione. In due anni il comune di Sciacca è riuscito a sterilizzare un'ottantina di cani. Adesso la Regione sta preparando un piano regionale straordinario con un finanziamento di 5 milioni di euro, che prevede elargizioni da 50 euro per ogni cane vagante censito dalla polizia municipale o da un'associazione animalista.