Come Cenerentola, dunque, si dovrà essere in casa allo scoccar della mezzanotte, fino, al 21 giugno, quando il divieto di circolazione per le persone nelle ore notturne verrà abolito non solo in Sicilia, ma in tutta Italia, in base a quanto previsto nel decreto legge del 18 maggio.
Oltre al coprifuoco, in zona gialla, rimangono in vigore le restrizioni relative al settore della ristorazione, con al massimo le quattro persone per tavolo, oltre i conviventi, sia al chiuso, sia all’aperto.
Per l’abolizione anche di queste limitazioni, si dovrà attendere, in Sicilia, il 21 giugno, quando, con buone probabilità, la regione dovrebbe passare in zona bianca. Il trend dei dati appare, infatti, ormai chiaro.
Dal 21 anche nell’Isola ci si potrà, dunque, sedere tra i tavoli di bar, ristoranti e pizzerie in sei, al chiuso; all’aperto, invece, non ci saranno limitazioni, tranne il distanziamento di un metro tra una persona l’altra.
L’Italia, intanto, va diventando sempre più bianca: dopo Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, riaprono anche Abruzzo, Umbria, Liguria Veneto mentre il resto dei territori rimane in zona gialla.
Si sta, inoltre, valutando, a livello nazionale, di far cadere anche l’ultimo divieto, quello di ballare. Previsto, al ministero della Salute, un incontro con i gestori di discoteche ed altri locali. Anche se non si sa bene ancora con certezza come e quando, si ipotizza che le sale da ballo riapriranno il prossimo mese.