Così il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola che, dopo avere ufficializzato lunedì scorso la decisione di non ricandidarsi, ha tenuto questa mattina una conferenza stampa. “La mia è stata una decisione travagliata e sofferta, scaturita da ragioni personali e professionali, ma che considero un atto d'amore verso la mia città nella consapevolezza di temere di non potere assicurare per altri cinque anni lo stesso impegno e la stessa dedizione avuta in questo primo mandato” ha dichiarato nel corso dell'incontro con i giornalisti che si è svolto in sala Blasco.
L'impegno politico continua, a cominciare dal prossimo appuntamento elettorale con il contributo che Fabrizio Di Paola intende dare alla coalizione con la lista Sciacca al Centro. E a proposto di elezioni, il sindaco non ha perso l'occasione di lanciare una frecciatina all'attuale opposizione consiliare. “Noi nel 2012, dopo avere contestato l'operato della giunta Bono, ci abbiamo messo personalmente la faccia, altri dopo avere criticato per 5 anni non stanno facendo la stessa cosa”, ha detto Fabrizio Di Paola. E' sembrato un chiaro riferimento al consigliere Paolo Mandracchia, ma il sindaco ha generalizzato sostenendo che si riferiva a tutto il gruppo consiliare che sembra voler puntare sulla candidatura dell'avvocato Francesca Valenti, anziché compiere la scelta al proprio interno. A quanti lo hanno accusato di essersi sottratto al giudizio degli elettori, Di Paola ha replicato di avere assunto l'impegno per 5 anni di mandato e di averlo portato a termine, per il resto la mia storia politica, soprattutto le tre candidature alle regionali, dimostra che nonostante le batoste non ho mai avuto di questi timori. Sulla scelta del candidato sindaco del centro destra, Di Paola, pur esprimendo parole di elogio nei confronti dell'attuale presidente del Consiglio Calogero Bono, non si è sbilanciato più di tanto dichiarando che sarà tutta la coalizione a dover decidere.
“Ho la coscienza a posto e so di avere lavorato bene per la mia città” ha poi aggiunto Di Paola ricordando i risultati raggiunti in questi cinque anni e ringraziando i componenti della giunta, i consiglieri che sono rimasti in maggioranza e il parlamentare Giuseppe Marinello, riservando l'ultimo e il più sentito alla sua famiglia per il “ silenzio responsabile” ( così lo ha definito) mantenuto in questi anni.