il segretario Simone Di Paola e la presidente Giovanna Iacono, si rivolgono all’indomani della notizia del dichiarato fallimento di Girgenti Acque . Un fatto che rischia di gettare nello sgomento e nell’inquietudine un’intera comunità, quella agrigentina, alla quale la politica ha il dovere, oggi più che mai, di offrire risposte e certezze. Pur evidenziando come la battaglia per l’acqua pubblica, in questi anni, abbia registrato tutta una serie di resistenze e riserve nell’iter di adozione della Società consortile speciale per l’acqua pubblica, per il Pd provinciale a questo punto non è più di alcuna utilità stabilire chi, con i fatti, si è dimostrato essere a favore o contro la gestione pubblica dell’acqua. Oggi ciò che unicamente importa, scrivono Simone Di Paola e Giovanna Iacono, è scongiurare il rischio che
il dichiarato fallimento della Girgenti Acque possa ulteriormente danneggiare le aspettative del cittadino ad aver garantito un servizio efficiente e a costi accettabili. E’ l’unica cosa che conta.
Ed è guardando all’interesse della comunità agrigentina che il Pd Provinciale ha oggi chiesto che l’ATI proceda con la massima speditezza e senza più freni all’immediata costituzione della Società consortile speciale per l’acqua pubblica, onorando finalmente anni e anni di battaglie e di mobilitazioni e salvaguardando contestualmente le aspettative di quei comuni che – in ossequio alla norma – possono continuare la gestione diretta dell’acqua. Per i vertici del Partito Democratico è necessario anche che la vicenda acqua registri il pieno coinvolgimento del Prefetto di Agrigento, affinché si metta in sicurezza il diritto degli agrigentini a continuare ad avere l’acqua nelle proprie abitazioni, senza interruzioni o pregiudizi.