Il decesso ieri della giovane diciottenne che nelle scorse settimane aveva aderito ad un open day in Liguria e si era volontariamente sottoposta alla vaccinazione con AstraZeneca ha prepotentemente portato alla ribalta quella che già da alcuni giorni era una discussione in corso in tutta Italia, ossia l’opportunità di somministrare i vaccini a vettore virale ai giovanissimi e con essa il sistema degli open day adottato da alcune Regioni. Tra queste la Sicilia che proprio da ieri mattina riproponeva l’iniziativa “Porte Aperte” per AstraZeneca e Johnson e Johnson. Ieri sera il dietrofront con la circolare a firma del dirigente generale del dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana Mario La Rocca che ha sospeso in via cautelativa e con effetto immediato la somministrazione del vaccino AstraZeneca a tutti i cittadini di età inferiore ai 60 anni. Regione Siciliana che ha bloccato tutto ancor prima dell’atteso parere del Comitato Tecnico Scientifico.
Alla luce delle recenti notizie di stampa – ha scritto il dirigente regionale, viene sospesa la somministrazione del vaccino AstraZeneca a chi ha meno di 60 anni, ferma restando la possibilità di procedere con la somministrazione della seconda dose a quanti ne hanno diritto.
Indubbiamente siamo al caos, alla grande confusione che, del resto, ha accompagnato questo vaccino sin dall’esordio, con fasce di età modificate nel tempo e una raccomandazione, quella dell’Aifa, risalente già al mese di aprile alla somministrazione dei vaccini a vettore virale solo per gli over 60. Non è stato così e diverse Regioni in ordine sparso, hanno proceduto con Open Day e iniziative varie a somministrare AstraZeneca a partire dai 18 anni. In Sicilia il vaccino Johnson è stato utiizzato per i maturandi maggiorenni, ma fino alla scorsa settimana si è andati avanti con le somministrazioni di tali vaccini senza prenotazione a chiunque lo richiedesse. Insomma, di tutto di più e con la conseguenza facilmente comprensibile di disorientare chi deve vaccinarsi.
E’ necessario fare chiarezza anche per evitare che si continui ad andare in ordine sparso. Nel frattempo, all’hub vaccinale di Sciacca questa mattina si è andati anche oltre le indicazioni del dirigente regionale dell’assessorato alla Salute. L’open day di AstraZeneca e la conseguente somministrazione della prima dose di questo vaccino è stata momentaneamnte sospesa anche per gli over 60, ossia per il target raccomandato da Aifa. Stiamo parlando di quanti si erano presentati per l’open day perché quanti, tra gli over 60, erano invece prenotati hanno avuto l’alternativa di vaccinarsi con Pfizer o Moderna. Una ulteriore precauzione, hanno precisato i responsabili dell’hub di contrada Perriera. In pratica si è deciso oggi di non somministrare le prime dosi del vaccino a vettore virale e non solo agli under 60 come indicato dalla Regione, ma a tutti. Un punto fermo e che valga in tutto il territorio nazionale è ormai più che necessario.