Sette le vittime e il totale dei decessi è così salito a 5.912. In ospedale ci sono al momento complessivamente 358 persone (ieri erano 357) delle quali 39 in rianimazione con nessun nuovo ingresso (ieri erano 47) e 319 in area medica (ieri erano 310). I guariti oggi sono 154 e il numero delle persone attualmente positive è di 6.631 delle quali 6.273 in isolamento domiciliare. I tamponi processati sono stati 9.911 (ieri erano stati 6.797) e così il tasso di positività è del 1,64% (ieri era del 2,7%). Sono dati, comunque, tutt'altro che preoccupanti ancorchè la Regione continui a registrare il più alto numero di nuovi casi giornalieri e, a meno di sorprese, tra una settimana esatta, la Sicilia dovrebbe passare in zona bianca. L'incidenza per due settimane è stata sotto 50 ogni 100 mila abitanti e così, mantenendo questo trend anche per i prossimi sette giorni, la regione dovrebbe unirsi alle tante che sono già passate in "bianco". Ieri, ad esempio, l'incidenza è stata di 37. Con il passaggio in zona bianca stop al coprifuoco. Nessun limite per ristoranti e bar all'aperto, al chiuso invece resta il limite delle sei persone a tavolo. Resta l'obbligo delle mascherine e del distanziamento sociale. Riaprono le discoteche anche se non si potrà ballare in pista. Possono riaprire le piscine al coperto, i centri benessere e termali, le fiere, le sagre, i convegni e i congressi, i parchi tematici e di divertimento, le sale bingo e i casinò. Anche gli eventi sportivi che si tengono al chiuso sono aperti al pubblico. In zona bianca sono consentiti i banchetti dopo le cerimonie civili e religiose, dai matrimoni alle comunioni.