Con questo obiettivo prosegue la campagna vaccinale in Sicilia con il supporto dell'Esercito.
Su input del Commissario straordinario all'emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo, a seguito di una riunione operativa con il presidente della Regione Nello Musumeci, sono già arrivati nell'Isola i primi presidi vaccinali mobili dell’esercito che stanno svolgendo un'attività di grande importanza sociale e umanitaria: la campagna d'immunizzazione nelle aree isolate - ossia nei paesi più difficilmente raggiungibili e dotati di presidi sanitari insufficienti - e a domicilio, raggiungendo una fascia di popolazione che molto difficilmente avrebbe accettato o semplicemente avuto l'opportunità di vaccinarsi a fronte di spostamenti, spesso difficoltosi, dal proprio domicilio. L'obiettivo primario è quello di accelerare la vaccinazione di over 60 e soggetti fragili, ossia quelle fasce di popolazione considerate a maggior rischio di contagio. Una percentuale significativa di over 60 non ha ancora prenotato l’appuntamento con la prima dose del vaccino, nonostante le tante iniziative promosse dall’assessorato regionale alla Salute. Da sabato e fino a domani, peraltro, in tutti gli hub delle provinciali, anche a Sciacca e Agrigento quindi, è in corso l’open day rivolto proprio agli ultrasessantenni e fragili che potranno vaccinarsi con Pfizer o Moderna, senza prenotazione. Preoccupa l’alta percentuale di over 60 che ancora non ha ricevuto neanche la prima dose del vaccino. Si sta procedendo ad un censimento con il commissario nazionale Figliuolo che ha chiesto a tutte le Regioni di fornire, entro il 15 luglio, i numeri degli ultrasessantenni ancora non vaccinati. Intanto si cerca di raggiungerli nelle zone più isolate grazie alla sinergia tra assessorato regionale alla Salute, Protezione civile e strutture sanitarie locali, che ha dato l’avvio all'operazione "Over-60 Sicily Tour", uno sforzo logistico e organizzativo che prevede l'invio di unità mobili in 25 "punti sensibili", ossia le piazze di Comuni distanti dai centri vaccinali e che registrano basse percentuali di soggetti fragili immunizzati. L'attività sarà coordinata dal Comando Militare dell'Esercito in Sicilia.