E' stato siglato ieri sera l'accordo tra Federfarma e Regione Siciliana che prevede, per l'appunto, l'avvio anche in farmacia delle vaccinazioni. Un punto di svolta nell’ambito della campagna vaccinale contro il coronavirus, già avviato tra l'altro in alcune regioni mentre altre si stanno preparando a farlo in vista della futura dismissione degli hub vaccinali di grandi dimensioni. A Sciacca sono sette le farmacie che avevano aderito e dove sarà dunque possibile vaccinare i cittadini. Scatta dunque la fase organizzativa, in attesa che vengano definiti ulteriori dettagli dell'accordo siglato ieri sera e vengano fornite precise indicazioni su quali vaccini potranno essere somministrati nelle farmacie che si apprestano così a ricoprire un ruolo sempre più pregnante nella sanità se si considera, tra le altre cose, che oltre alla somministrazione del vaccino contro il virus che causa la malattia da Covid-19, si parla già fin da ora della possibilità di somministrare in farmacia anche il vaccino per l’influenza stagionale. La campagna vaccinale esce così dai confini degli hub e si sposta sul territorio. I farmacisti si sono formati con corsi ad hoc, superando una serie di step che consentiranno loro di fronteggiare sia la normalità sia l’eventuale eccezionalità dell’atto vaccinale. “Il via libera alla possibilità di somministrare i vaccini in farmacia è una svolta che ci avvicina ai Paesi europei che da tempo hanno questa facoltà, come Francia, Portogallo e Regno Unito”, ha commentato il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia. “Nei primi mesi della pandemia, la farmacia- ha spiegato Tobia - ha fatto da apripista a livello europeo e da quella esperienza è uscita rafforzata, dimostrando di saper reagire in modo forte e coraggioso.