il gestore, a causa del fallimento e delle note vicende giudiziarie, non sarebbe più in grado di garantire riparazioni e l'apertura degli impianti. Lo ha confermato il sindaco Francesca Valenti che ha indetto per ieri pomeriggio un vertice al Comune per informare la città sulla grave crisi idrica, gestionale e dovuta alla siccità, che potrebbe colpire nelle prossime settimane Sciacca e tutta la provincia di Agrigento.
Nonostante la tematica importante, nessun deputato regionale e nazionale è giunto ieri pomeriggio al vertice e soltanto 5 gli ex consiglieri presenti: Montalbano, Curreri, Bilello, Termine e Sabella. Un atteggiamento, quello legato alle assenze, non condiviso né dal Comitato Intercopa né dai pochi ex consiglieri comunali presenti.
Oggi è in programma un vertice urgente all'ATI per illustrare la situazione in seno all'assemblea. Si attende soltanto la convocazione del notaio per la nascita della società consortile pubblica che dovrebbe essere il nuovo gestore del servizio idrico. La stipula del contratto avverrà, a quanto pare, al Teatro Pirandello, anche se fino a quando non firmeranno concretamente tutti, Francesca Valenti teme ancora che qualche altro sindaco possa mettersi di traverso all'ultimo momento. Per Pietro Mistretta del Comitato Intercopa, dati i ritardi, il rischio adesso è quello di incappare in errori dettati dalla fretta.
L'ATI, si apprende, non ha debiti nei confronti di Girgenti Acque, semmai è il contrario. L'Assemblea deve ritornare in possesso, quindi, di reti ed impianti. Per il Tribunale fallimentare di Palermo, infine, Girgenti Acque è un capitolo chiuso e non vi è possibilità alcuna di ripresa. Al termine dei nostri telegiornali odierni andrà in onda uno Speciale RMK Notizie con tutte le interviste integrali registrate al vertice di ieri pomeriggio.