Di conseguenza, non solo ad oggi è confermato lo sciopero indetto per sabato 26 giugno, si paventano, anche, disagi per i successivi due turni relativi alla frazione umida.
Per lunedì 28 la Fiadel, sindacato a cui fa riferimento buona parte dei lavoratori, ha organizzato un’assemblea sindacale; per cui la raccolta dell’umido avverrà in parte, verosimilmente non coprirà tutte le zone oppure sarà posticipata di alcune ore.
Mercoledì 30, invece, gli operatori ecologici dovrebbero aderire ad uno sciopero nazionale del settore ambiente.
Per tre turni di raccolta, dunque, quelli di sabato 26, lunedì 28 e mercoledì 30 giugno, non viene assicurato il ritiro della frazione umida. Non certo una bella notizia per la cittadinanza, in particolare quando a saltare sono i turni della frazione umida, quella che più di tutte è difficile da tenere in casa, specie in estate e con le alte temperature del periodo. Dovesse concretizzarsi quanto annunciato dal sindacato di categoria, i disagi sarebbero enormi. L’obiettivo della Fiadel è proprio questo, creare il massimo disagio per sollecitare la liquidazione degli stipendi.
Ai nostri telegiornali era stato Enzo Iacono, rappresentante di un’altra sigla sindacale, quella della CGIL, ad annunciare, già lo scorso 16 giugno, un ulteriore provvedimento, oltre allo sciopero indetto dalla Fiadel, quello di procedere con un esposto alla magistratura proprio per provare a sbloccare il problema, atavico, dei ritardi dei pagamenti degli stipendi ai lavoratori. Ritardi che puntualmente vanno da un minimo di 40 giorni ai due mesi. Una situazione che non rende sereni né i netturbini né le loro famiglie e che va avanti, com’è purtroppo ben noto ai saccensi, ormai da anni, accentuandosi nella stagione estiva. Da qui l’esigenza della Fiadel di organizzare le giornate di sciopero ed assemblea, che gli stessi lavoratori non auspicherebbero, sia per il disagio arrecato alla comunità, sia perché queste giornate non verranno, naturalmente, retribuite. La speranza è che entro sabato si proceda al pagamento degli stipendi, così da scongiurare i disagi previsti.