Una situazione veramente esasperante per i tanti che abitano nei palazzi adiacenti, costretti a sentire non certo un bel profumo dai propri balconi, per non parlare di chi chi transita a piedi o col motorino. Una situazione igienico sanitaria decisamente precaria. Le acque reflue confluiscono in un tombino, già saturo di liquami. La paura dei residenti è quindi quella che, alle prossime piogge, le acque nere possano sfociare fuori, inondando ancora una volta, com'è già avvenuto lo scorso inverno, le abitazioni vicine. Altra preoccupazione, inoltre, di chi abita nelle vicinanze, è quella che gli scarichi fognari possano contaminare la normale erogazione idrica. Insomma, una situazione al dir poco antipatica, per la quale è necessario un intervento tempestivo.
Oltretutto, una fogna a cielo aperto, com'è facile immaginare, chiama a sé animali poco graditi: diversi, infatti, i topi avvistati nei dintorni, anche se il problema dei ratti, in città, pare riguardi anche altre zone, soprattutto i quartieri storici, dal centro, a san Michele, a Santa Caterina. Qui ci segnalano la presenza di topi anche di grandi dimensioni, che gironzolano indisturbati tra vicoli e cortili. Una nuova derattizzazione sarebbe, quindi, auspicabile.
Cattivo odore e pericolo igienico sanitario anche alla Perriera. Dei nostri telespettatori ci hanno informato della presenza di cassonetti, nei pressi delle piscine comunali, in cui qualche cittadino smaltisce abitualmente del pesce ( probabile si tratti di un commerciante che lascia lì del pesce invenduto o degli scarti ). Conseguenze immaginabili: anche qui un'aria irrespirabile e animali attirati dal cattivo odore. I residenti chiedono, quindi, che vengano effettuati dei controlli ed anche la sostituzione dei cassonetti dell'umido poiché, essendo bucati, da essi fuoriesce un liquido nauseabondo che si disperde sulla carreggiata.
Passando alla parte opposta della città, altra segnalazione riguarda l'abbeveratoio in via Fontana Calda, nell'omonima contrada, trasformato in discarica. Siamo alla fine della contrada Isabella, continuando dalla via Aldo Moro. Pare proprio che qualcuno abbia scambiato la storica vasca in un contenitore dove lasciare i rifiuti ingombranti. Un episodio che si ripete nel tempo: è infatti da anni, da quando l'abbeveratoio è inattivo, che si presenta in queste condizioni.
Passiamo all'ultima segnalazione che non è certo l'ultima per importanza. Come potete vedere in questo video amatoriale inoltrato alla nostra redazione, il parcheggio dell'ospedale di Sciacca è totalmente al buio. Pericoloso circolarvi in macchina e soprattutto a piedi, dove gli utenti che lasciano qui la macchina, sono costretti a riccorrere alle torce ed ai cellulari per ritrovare la propria autovettura. Stiamo parlando di una vasta area al buio pesto in cui è facile possa avvenire un incidente. Un paradosso per il posteggio proprio di un ospedale.