se è vero come è vero che tutti i partiti politici e la stessa amministrazione comunale ritengono che il frazionamento della gestione dei beni costituisca un grave danno. Alla vigilia dell'affidamento dei beni termali al Comune da parte della Regione Siciliana, è l'associazione l'AltraSciacca, che da anni si occupa della vicenda, a dire la sua in una fase, quella attuale, che dovrebbe segnare un punto di svolta. Ci sono due motivi, però, che impediscono all'AltraSciacca di guardare con fiducia al passaggio che si sta consumando: da un lato la vacuità delle promesse fatte dalla Regione negli ultimi dieci anni, dall'altro il fatto che l'attuale governo regionale nell'ultima fase della sua esistenza potrà gestire soltanto l'ordinaria amministrazione. Domani scade infatti il termine dei 45 giorni dalle elezioni regionali, per cui è ipotizzabile che l'affidamento dei beni avverrà tra oggi e domani. Pertanto, osserva l'AltraSciacca, noi non riusciamo proprio ad essere ottimisti come il sindaco circa la possibilità di una rapida soluzione del problema del ricongiungimento dell'intero patrimonio termale e del superamento di eventuali altri problemi tecnici. Preoccupazioni che inducono l'AltraSciacca a chiedere all'amministrazione un impegno costante e totale per l'acquisizione a breve dell'intero patrimonio termale e la stesura di un bando internazionale che abbia come ogetto la gestione dell'intero patrimonio termale per un'offerta completa. Alla richiesta di impegno, si legge nella nota dell'associazione, aggiungiamo anche quella della massima trasparenza perchè, se è vero che le Terme sono di tutti, bisogna che le speculazioni politiche siano tenute lontane puntando esclusivamente all'interesse della comunità. Ed allora, l'AltraSciacca chiede che vengano messi nero su bianco e comunicati alla città i termini perentori entro cui saranno trasferite le stufe e gli altri beni che al momento mancano all'appello, a quanto ammontano le risorse finanziarie utili per la gestione e manutenzione degli immobili e degli impianti che saranno dati in concessione nell'attesa dell'emissione del bando, quali saranno i tempi di predisposizione del bando o dei bandi, in particolare l'AltraSciacca chiede di sapere con certezza se si ha intenzione o meno di realizzare il cosiddetto “spezzatino”, quando il Comune incasserà il credito tributario vantato, di circa 800 mila euro, nei confronti della Terme di Sciacca Spa e se l'ex Motel Agip diventerà oggetto di compensazione/acquisizione visto che il corpo della Polizia Municipale è attualmente allocato proprio presso tale struttura. Insomma, conclude l'AltraSciacca, c'è bisogno di certezze, trasparenza e condivisione delle scelte per far sì che la città e le sue Terme non siano ancora sacrificate sull'altare degli interessi politici a discapito della reale valorizzazione di un bene inestimabile e determinante per lo sviluppo turistico del territorio saccense.