L'Italia, da Nord a Sud, è ufficialmente a basso rischio contagio, classificata in toto in zona bianca. Anche i parametri dell'ultima Regione “gialla”, la Valle da Osta, sono rientrati. Soltanto la Campania, attraverso una propria ordinanza del presidente della Regione Vincenzo De Luca, continua ad imporre la mascherina fino al 31 luglio anche all'aperto, nei centri urbani, nelle piazze e sul lungomare.
Ma in generale da oggi, si può, letteralmente, tornare a respirare all'aria aperta senza il filtro della mascherina, sebbene occorra comunque tenerla con sé ed utilizzarla in caso di assembramenti, quando, cioè, non è possibile rispettare le distanze di sicurezza.
Rimane, invece, obbligatorio tenerla al chiuso, sempre, anche nei negozi, supermercati, centri commerciali, bar e ristoranti quando ci si alza dal tavolo per andare a pagare o per andare al bagno. Bisogna tenere la mascherina anche in treno e in aereo per tutta la durata del viaggio, così come sui mezzi pubblici locali, tranne che alla fermata dei bus qualora venga mantenuta la distanza interpersonale ai almeno un metro.
Prevista un'altra eccezione: se si è in presenza di soggetti immunodepressi, è necessario mettere la mascherina anche all’aperto. Va indossata in tutte quelle situazioni dove è possibile trovare affollamenti, come mercati, fiere o code. Sulla spiaggia non è, naturalmente, obbligatoria ma si deve rispettare una distanza di sicurezza di almeno un metro dagli altri bagnanti.
In merito alla mascherina al lavoro o durante le attività scolastiche restano in vigore le regole predisposte dai singoli protocolli. In particolare, riguardo la scuola si alternano i pareri degli esperti sull'uso delle mascherine per gli studenti e si dovrà aspettare, in tutti casi, come si evolverà la situazione epidemiologica a settembre.
Non solo. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha ricordato che in Sicilia ad oggi rimangono alcune zone rosse. Anche in questi Comuni circoscritti rimarrà l'obbligo della mascherina. Il governatore ha, infatti, specificato: “Adotteremo la normativa nazionale, abbiamo il dovere di farlo, ma nelle zone rosse sarà nostro compito nostro impedire che si possa abbandonare la mascherina”. Musumeci ha anche aggiunto: “Ci sono delle peculiarità di cui tener conto. Le varianti mi preoccupano: serve riappropriarsi della libertà ma bisogna farlo con parsimonia e cautela. Dovessero esserci concreti pericoli di focolai – ha concluso - suggeriremo di continuare a portare la mascherina”.
In poche parole, da oggi inizia una sorta di “periodo di prova”. Se togliendo la mascherina, aumenteranno i contagi, è possibile un'inversione di marcia. La prudenza resta, dunque, la parola d'ordine. Occorre ancora fare i conti con la variante Delta.
Lo stato di emergenza non è, infatti, terminato e attualmente rimarrà in vigore fino 31 luglio, salvo ulteriori proroghe. Dal 2020 niente è più certo e tutto rimane e rimarrà ancora legato alla curva dei contagi, dei ricoveri e dei decessi per covid.