Stiamo parlando della realizzazione dell’anello autostradale Castelvetrano-Gela al centro ieri del confronto tra il sottosegretario di stato al Ministero delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, il prefetto di Agrigento e il Commissario del Libero Consorzio, promotori dell’icontro, sindaci e parlamentari della provincia di Agrigento.
Da parte del Ministero su tre dei nove lotti” della Castelvetrano-Gela. I tre lotti sono: la Castelvetrano-Sciacca e i due lotti che compongono la tangenziale di Agrigento che insieme al commissariamento della tangenziale di Gela, compongono un significativo tratto della Castelvetrano-Gela, finalizzato alla chiusura dell’anello autostradale siciliano.
Tanti gli argomenti trattati: le grandi strade di collegamento, ossia le Statali 189 e 115, la 640, la riapertura del Viadotto Akragas, la viabilità secondaria, la situazione delle dighe e la loro interconnessione per sostenere il comparto agricolo. Capitolo a parte la realizzazione dell’autostrada Castelvetrano-Gela, opera che seppure strategica per questo territorio, è sempre rimasta nel libro dei sogni e ferma ad uno studio di fattibilità. L’impegno assunto dal sottosegretario Cancelleri è quello di realizzare la Gela-Castelvetrano, un progetto che comprende nove lotti da realizzare per gradi.
Il Ministero delle infrastrutture, ha detto Giancarlo Cancelleri punta sui primi tre. Il primo lotto comprende il tratto Castelvetrano-Sciacca , gli altri due la tangenziale di Agrigento che insieme al commissariamento della tangenziale di Gela, compongono un significativo tratto della Castelvetrano-Gela, finalizzato alla chiusura dell’anello autostradale siciliano.
Non solo l’autostrada. Dal territorio è arrivata anche la richiesta di riprendere il progetto dell’aeroporto nella provincia di Agrigento intercettando i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza.