continua a registrasi un'assenza di precipitazioni che sta letteralmente mettendo in ginocchio l'agricoltura agrigentina, duramente colpita dalla siccita' e da un'estate torrida che sembra non voler finire. Le organizzazioni professionali agricole hanno ultimato nei giorni scorsi la stima dei danni causati dalle temperature torride di luglio e agosto, ma e' una stima destinata probabilmente a non essere quella definitiva perche' l'assenza di piogge che continua a persistere e le temperature tornate di nuovo sui trenta gradi stanno arrecando ulteriori danni. Nel comprensorio di Ribera, tra una settimana sara' necessario procedere ad una nuova irrigazione degli agrumeti per salvare il salvabile. In pratica, le irrigazioni, rispetto agli anni passati, sono raddoppiate e, di conseguenza, sono raddoppiati i costi sostenuti dagli agricoltori. E se continuera' a non piovere, occorreranno nuovi turni di irrigazione. Un perdurante stato di siccita' che sta dunque mettendo in crisi le aziende agricole dal punto di vista sia della quantita' e qualita' della produzione che e' gia' stata compromessa, sia sotto il profilo economico per le spese sostenute per le irrigazioni aggiuntive.