l’invito alla prudenza e al rispetto delle regole anti-contagio in caso di contatti ravvicinati all’esterno, nonostante da lunedì scorso non sia più obbligatorio indossare la mascherina negli spazi aperti. Un invito alla prudenza a fronte del dilagare delle varianti e dei nuovi casi di contagio che ancora si registrano in provincia.
Ordine dei medici che rileva, dunque, un calo di attenzione con assembramenti che anche all’aperto rendono necessario l’uso della mascherina.
L’emergenza Covid non è finita, evidenziano i medici agrigentini che poi rivolgono un accorato appello alla popolazione che non si è ancora vaccinata, in particolare agli over 60 e agli over 40 che non hanno ancora fatto neanche la prenotazione. E’ importante sottoporsi vaccinarsi e con la seconda dose, dichiara il presidente dell’ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Agrigento, per ridurre la diffusione del virus e soprattutto della temuta variante Delta. Tra l’altro è in discussione in questi ultimi giorni l’ipotesi di rilascio del green pass solo ad avvenuta somministrazione della seconda dose.
C’è il timore, insomma, che tra luglio e agosto le vaccinazioni possano subire un drastico e pericoloso calo in Sicilia. Le avvisaglie si sono già avute dallo scorso fine settimana con gli hub pressoché vuoti.
Non a caso la Regione Siciliana ha riproposto l’open day che da domani a domenica consentirà a partire da quanti hanno 60 anni di vaccinarsi senza prenotazione con Pfizer o Moderna. Di più, l’assessorato regionale alla salute ha deciso di avviare la vaccinazione nei lidi balneari, con postazioni mobili che raggiungeranno anche i comuni montani e i luoghi di villeggiatura. Si punta anche all’attivazione di nuovi centri vaccinali e alla vaccinazione a domicilio.
E oggi arriva dalla presidente della commissione Salute dell’ARS Margherita La Rocca Ruvolo la richiesta all’assessorato regionale alla Salute ad estendere le somministrazioni, prediligendo ove possibile il vaccino monodose, alle persone senza fissa dimora italiane e straniere, immigrati senza permesso di soggiorno, cittadini comunitari non in regola dal punto di vista amministrativo, ma anche quanti hanno fatto domanda di regolarizzazione. Vaccino per tutti. “L’ho già chiesto più volte, agli uffici competenti dell’assessorato regionale per la Salute ma ancora non ho ricevuto nessuna risposta, ha dichiarato Margherita La Rocca Ruvolo evidenziando come anche in questo la Sicilia sia a macchia di leopardo: in alcune Asp si continuano a registrare disservizi e malfunzionamenti, in altre, come per esempio a Palermo, si sta procedendo con le somministrazioni a tutti e speditamente. A proposito di disservizi, la presidente della Commissione Salute dell’ARS ha stigmatizzato quanto è successo a Ravanusa, dove è stata annullata oggi la giornata di vaccinazione precedentemente annunciata, che aveva già visto prenotarsi 350 persone e avrebbe dovuto svolgersi nella biblioteca comunale. Tutto ciò non è concepibile, ha dichiarato, soprattutto nei giorni in cui ci si lamenta delle poche persone che arrivano nei centri vaccinali.