''I sogni si avverano, oggi è un giorno di festa per tutto il territorio agrigentino''. Così il presidente della Smap (Società per lo Sviluppo del Magazzolo Platani) Giovanni Panepinto, ex deputato alla Regione Siciliana ed ex sindaco di Bivona, commenta la notizia della determina con cui il dirigente regionale tecnico dell'assessorato regionale alle Infrastrutture ha autorizzato il Genio civile a pubblicare la gara per la progettazione esecutiva della nuova strada "Mare Monti". Sono trascorsi 20 anni da quando è iniziato il dibattito su questa importante opera pubblica. Per Panepinto "bisogna credere nel futuro di questa parte di Sicilia, ricordando che i romani hanno creato un impero costruendo prima le strade. La storia insegna. Questo momento di festa - aggiunge - appartiene ai tanti che ci hanno creduto. Quella che fu definita una pizza (la ‘Mare Monti’) sarà - osserva Giovanni Panepinto - l'inizio di una nuova era per i tanti giovani che meritano e hanno diritto di vivere in uno dei posti più belli del mondo. Un mondo che dovrà essere però migliore, più giusto e senza mediocrità”.
L'infrastruttura – dal costo complessivo di 100 milioni di euro - connetterà le strade statali 189 “Valle del Platani” e 118 “Corleonese Agrigentina”, che scorrono nell’entroterra, con la statale 115 “Sud-occidentale sicula” nel tratto fra Agrigento e Ribera. La “Maremonti” andrà a servire un bacino demografico e socio-economico di dieci Comuni: Bivona, Lucca Sicula, Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, Cianciana, Calamonaci, Villafranca, Burgio e Ribera.
Parla di progetto strategico, importante per lo sviluppo socioeconomico dei comuni di area montana" anche il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle Filippo Perconti, bivonese anche lui. Il quale fa notare come la strada Mare Monti sia pronta per diventare realtà, grazie a quest'opera i tempi di percorrenza saranno dimezzati e si potrà passare dall’area interna a quella costiera in meno di mezz'ora; oltre a migliorare la viabilità interna, l’obiettivo è quello di permettere alla zona montana di migliorare la propria economia, puntando sul turismo, sulla ricettività e al ripopolamento dei borghi e dei piccoli Comuni". Per la completa realizzazione i tempi non saranno brevi, ma l'iter si è finalmente sbloccato.