che dovrà gestire il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento. L’assemblea dei sindaci, ieri pomeriggio, ha scelto solo la denominazione della società. Si chiamerà Azienda Idrica Comuni Agrigentini. Rinviata a domani la nomina del Consiglio di Amministrazione nonostante fossero già pervenute 18 disponibilità di aspiranti manager. Tra questi due saccensi: l’ex direttore amministrativo delle Terme ed ex consigliere comunale Alfredo Ambrosetti e l’ex deputato regionale, oggi docente universitario Vincenzo Marinello. Tra gli aspiranti manager dell’acqua anche ex consiglieri provinciali e comunali e consulenti di sindaci. Una sola donna ha avanzato l’istanza e questa è stata una delle ragioni per le quali si è deciso di rinviare la scelta nell’auspicio che altre professioniste avanzino le proprie candidature. L’assemblea dei sindaci ha poi rimarcato di avere avuto contezza dei curricula soltanto poche ore prima della riunione. E questa è stata un’altra delle motivazioni poste alla base della decisione di posticipare di 48 ore . Sullo sfondo, però, trapela il timore ( da alcuni già manifestato) che la scelta possa essere condizionata dalla politica e non seguire esclusivamente la logica delle meritocrazia. Il rischio prospettato è quello di guardare più all’appartenenza o alla vicinanza a questo o a quel politico, più che ai curricula. Già ieri sera il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo ha rimarcato l’esigenza di costituire un Consiglio di Amministrazione formato solo ed esclusivamente da professionisti di grande competenza e capacità, senza alcun condizionamento o ingerenza politica.
Ancora più diretta la parlamentare regionale e sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo. “Se si fanno scelte diverse dai meriti dei curricula, sparerò a zero su tutti” ha dichiarato ieri sera ai colleghi del Corriere di Sciacca, in relazione al sospetto che la politica voglia prendere il sopravvento anche sulla futura gestione di un servizio fondamentale, qual è quello dell’acqua. Ad opinione del sindaco di Montevago, inoltre, tra i diciotto candidati ce ne sono due i cui curricula potevano già essere presi in considerazione ieri sera per poi completare la terna domani nell’auspicio che arrivino altre istanze di professioniste che riescano a garantire la rappresentanza di genere.
E’ prevalsa, invece, la decisione di procedere contemporaneamente alla nomina dei tre componenti del Cda della nuova “Azienda Idrica Comuni Agrigentini”.