Si apre una nuova fase nella gestione dell’acqua in provincia, fatta eccezione per gli otto comuni che proseguono la gestione diretta. Dopo la designazione dei tre componenti del Cda, ieri si è proceduto anche alla nomina del presidente e vice presidente dell’Assemblea dei sindaci della nuova Azienda, Alfonso Provvidenza e MariaGrazia Brandara. Tutto fatto, dunque, ma quali sono i passaggi adesso necessari per arrivare alla nuova gestione. Lo abbiamo chiesto al presidente dell’Ati Francesca Valenti.
Nella stessa giornata in cui è stata costituita l’Azienda, il Prefetto di Agrigento ha disposto la revoca dell’incarico al commissario Venuti che sarà efficace a partire dal 2 agosto e i lavoratori ex Girgenti Acque e Hydortecne hanno tenuto una assemblea sindacale e poi incontrato i dell’Ati. Sono preoccupati delle conseguenze legate al fallimento della gestione privata e chiedono alla nuova Azienda la garanzia del mantenimento di tutti i posti di lavoro. Intanto, continuano i problemi di erogazione a Sciacca. C’è l’esigenza di far rispettare i turni e incrementare la portata. La novità delle ultime ore arriva poi dal pronunciamento in favore dell’Ati relativo alla battaglia sul caro acqua, quella che acquistiamo da Siciliacque, pur avendo la provincia grandi risorse idriche.