A Calamonaci sono state fissate tre nuove giornate, per poter permettere a tutti coloro che ancora non lo hanno fatto di potersi vaccinare, senza alcun limite d’età, dai 12 anni in poi.
La campagna vaccinale si svolgerà ogni sabato di questo mese, dunque, il 17, il 24 e il 31 luglio in orario pomeridiano dalle 15:00 alle 19:00, presso i locali del Centro Sociale; per prenotarsi basta recarsi in Comune muniti di tessera sanitaria già a partire domani, martedì 13 luglio.
“Dobbiamo vaccinarci tutti – dice il Sindaco Spinelli – senza limiti di età e senza tentennamenti, un gesto responsabile verso se stessi, ma ancora di più verso gli altri. Ovviamente fare il vaccino non significa abbassare la guardia, ma continuare ad avere comportamenti responsabili e seguire le regole.
Anche in provincia di Agrigento, a partire da questa settimana, saranno incrementati i punti di somministrazione, effettuati i vaccini sui posti di lavoro, nelle località turistiche e nei comuni che sono indietro. Si da seguito all’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal Presidente della Regione per quella che è stata definita la “campagna di prossimità” che affida all’Azienda Sanitaria Provinciale, in primis, ma anche ai datori di lavoro, pubblici e privati, il compito di andare a verificare quanti non sono ancora vaccinati e spronarli a farlo al più presto. Negli hub vaccinali di Sciacca e Agrigento, intanto, sono tornate da qualche giorno le file e, seppure, tutto ciò sia motivo di disagio per chi deve vaccinarsi, ma anche per gli stessi sanitari e volontari che operano nelle strutture, il risvolto positivo è che la campagna ha ripreso vigore dopo settimane di stasi preoccupante. Influisce l’open day che consentirà almeno fino al 20 luglio di vaccinarsi con Pfizer o Moderna anche senza prenotazione, ma l’affollamento all’hub di Sciacca è legato anche alle seconde dosi in corso per i sessantenni che si erano vaccinati a maggio.
La provincia di Agrigento, come ha evidenziato recentemente il commissario dell’ASP Mario Zappia è seconda nella Regione per numero di somministrazioni effettuata, dietro la provincia di Palermo. Dato sicuramente positivo, ma solo in ambito regionale, posto che la Sicilia rispetto ad altre Regioni italiane rimane indietro, nonostante tutte le iniziative promosse. Eppure è la Regione che rischia più di tante altre di ritrovarsi in zona gialla già tra due settimane, secondo quanto emerge dalle rilevazioni sull’andamento dei contagi settimanali e la stessa diffusione della variante Delta.