critica sulla mancata concertazione della scelta con il consiglio comunale, non sembrano così contrari i titolari di diversi B&B della città di cui abbiamo raccolto alcune dichiarazioni. Per queste strutture ricettive l'importo dell'imposta passerà da 50 centesimi ad 1 euro. Un aumento che poco influisce, hanno dichiarato alcuni titolari di strutture ricettive alla nostra redazione. «Spesso, affermano, non chiediamo nemmeno di lasciarci l'importo, siamo noi a versarlo senza farlo gravare sugli ospiti, soprattutto quando si tratta di turisti di passaggio, che si fermano per poche notti».
«Si tratta di una tipologia di turisti abituata a pagare l'imposta in tante altre città dove è in vigore, hanno sottolineato i proprietari di B&B da noi raggiunti. Quello che deve seriamente cambiare, hanno evidenziato tutti quelli che abbiamo incontrato in maniera unanime, è l'impiego dei proventi della tassa di soggiorno, che devono essere impiegati non certo per un'unica e sola manifestazione l'anno, ma per creare servizi al turista». «Decoro, immagine e pulizia in una città che per essere turistica deve meglio presentare gli spazi che gli ospiti attraversano e vivono nel loro soggiorno, così come i servizi da offrire: le strade, i collegamenti, i mezzi». E' ciò a cui si deve puntare e a cui deve servire l'imposta di soggiorno. Questo tra tutti il parere di un titolare di B&B.