Una nota che evidenzia ancora una volta il gravissimo disagio che stanno vivendo ormai da tempo i cittadini di diversi quartieri di Sciacca. Nel prendere atto che nulla è cambiato in ordine alla distribuzione idrica nella nostra città, in cui zone prive di erogazione da oltre una settimana continuano a rimanere tali (come località San Calogero, zona Montagna )” il Comune di Sciacca sollecita alla Gestione commissariale interventi urgenti. Il sindaco e presidente dell’Ati Francesca Valenti diffida, dunque, chi ha al momento la responsabilità del Servizio Idrico a ripristinare i turni di erogazione abituali e, comunque, ad aumentare la dotazione idrica destinata alla città di Sciacca in quantità tale da garantire il regolare approvvigionamento idrico. Nella diffida, si chiede inoltre di conoscere nel dettaglio: la turnazione nelle varie zone della città, così come è al momento organizzata; la quantità giornaliera di acqua emunta dalle fonti (Grattavoli e Carboj) e la destinazione della stessa a Sciacca e agli altri comuni del Comprensorio. Sempre più preoccupante la situazione relativa al servizio idrico integrato in provincia di Agrigento e se il comune di Sciacca ha trasmesso l’ennesima diffida, sempre in mattinata è stato il commissario Gervasio Venuti a lanciare un vero e proprio allarme. Non ci sono soldi per pagare le imprese che garantiscono i servizi, per pagare i dipendenti e persino per le bollette di luce e telefono. Di fronte a questa situazione si teme il blocco del servizio idrico entro questo mese. E’ questo in sintesi il contenuto dell’ennesima nota trasmessa dal commissario Venuti alle autorità d’ambito e alla Regione Siciliana. La situazione economica, scaturita dal fallimento di Girgenti Acque, è esplosa in tutta la sua gravità riflettendosi sull’impossibilità di far fronte ai pagamenti. I lavoratori protestano, le ditte si rifiutano di continuare a garantire le manutenzioni e in tutto ciò si inserisce anche la cessazione, a partire dal 2 agosto, della gestione commissariale.