Via Ghezzi, Marco Polo, Teora e delle Sequoie, analogo caso, rinviato il turno di erogazione previsto per oggi. Sono solo alcuni esempi della situazione fortemente critica che continua ormai da settimane a Sciacca e che coinvolge diverse zone della città, con il centro storico che anche per la difficoltà di approvvigionamento con autobotti private sta vivendo una situazione di emergenza idrica che non accenna a diminuire, nonostante la città disponga di notevoli risorse e nonostante le diffide dell’amministrazione.
Una situazione che non riguarda solo la città di Sciacca. E, infatti, l’ultima diffida alla gestione commissariale del servizio idrico arriva dal sindaco del Comune di Ribera.
Nonostante i ripetuti solleciti, evidenzia Matteo Ruvolo, registriamo l’ulteriore aggraversi dei disservizi nella distribuzione idrica sia nel centro abitato, sia nelle borgate estive, soprattutto quella di Seccagrande.
Continui ritardi nell’erogazione che oggettivamente sono diventati insopportabili visto il periodo estivo e la necessità di poter contare, al contrario, su un potenziamento del servizio a fronte delle aumentate esigenze della popolazione e dei tanti turisti. Anche il sindaco di Ribera chiede notizie sulla effettiva situazione dei turni di distribuzione posto che con l’intervento effettuato negli anni alla rete idrica cittadina, l’erogazione dovrebbe avvenire giornalmente.
Se il presente è problematico, Matteo Ruvolo, al pari degli altri sindaci agrigentini, si dice molto preoccupato per le prossime settimane vista la situazione rappresentata in questi giorni dal commissario Gervasio Venuti e conseguenza diretta del fallimento di Girgenti Acque. Il rischio di una prossima sospensione del servizio idrico è dietro l’angolo, ma è una circostanza che deve essere scongiurata in qualsiasi modo.
Insomma, anche da Ribera fioccano le diffide alla gestione commissariale, ma è fin troppo chiaro che i sindaci tutti debbono intervenire perché la questione non è solo quella dei disservizi nell’erogazione che pure sono inaccettabili nel pieno della stagione estiva. Il timore è che tra qualche giorno dai rubinetti l’acqua non esca proprio più.