del Presidente della Regione che consenta di scongiurare il rischio di blocco del servizio idrico in provincia di Agrigento, i lavoratori hanno incrociato le braccia, con ulteriori conseguenze negative per l’utenza. La protesta si è spostata proprio a Palermo, davanti al palazzo della Regione.
“ I lavoratori non vengono pagati e non sanno nenche chi sarà il loro datore di lavoro a partire dal 2 agosto prossimo” ha dichiarato questa mattina al nostro telegiornale il segretario provinciale della Cgil Alfonso Buscemi.