E’ stato superata, infatti, la soglia dei 50 contagi ogni centomila abitanti che determinava la permanenza in zona bianca. La Sicilia ha raggiunto i 64 contagi ogni 100mila abitanti e peggio ha fatto solo la Sardegna. Entrambe le isole assieme a Lazio e Veneto rimarranno in zona bianca in virtù del decreto, approvato dal consiglio dei ministri, che ha ridefinito i criteri per il colore delle Regioni dando maggiore importanza al tasso di ospedalizzazione. Per rimanere in zona bianca non si dovrà superare il 10% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e il 15% nei reparti ordinari, oltre questa soglia si passa in zona gialla. Se si supera il 20% in terapia intensiva e il 30% in degenza ordinaria si passa dal giallo all’arancione e con il 30 e 40 dei posti letto occupati, scatta la zona rossa.
Percentuali che al momento sono lontane, fortunatamente. In Sicilia risulta occupato il 3,4% dei posti letto disponibili nelle terapie intensive e il 5,3% nei reparti ordinari. Nessun pericolo imminente di cambio di colore, dunque, ma il timore che l’incremento dei contagi che continuna a registrarsi nell’isola possa sfociare, nelle prossime settimane, anche in un incremento dei ricoveri. Il report della Fondazione Gimbe relativo alla settimana dal 14 al 20 luglio è impietoso, con la provincia di Agrigento che è tra quelle messe peggio in termini di nuovi contagi, ma soprattutto devono far riflettere i dati relativi alla vaccinazione. Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, in Sicilia la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 44,4% a cui aggiungere un ulteriore 11% solo con prima dose; quella degli over 80 che ha completato il ciclo vaccinale è pari a 79,1% a cui aggiungere un ulteriore 4,2% solo con prima dose; quella tra i 70-79 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari a 72,6% a cui aggiungere un ulteriore 8,3% solo con prima dose; tra i 60-69 anni il 64,2% ha intero ciclo, a cui aggiungere un ulteriore 11,2% solo con prima dose. Percentuali tutte al di sotto della media nazionale. Motivo per il quale proprio ieri è arrivata la decisione del governo regionale di prorogare fino a martedì 27 luglio l’Open Day che consente di effettuare il vaccino Pfizer o Moderna, dai 12 anni in su, senza prenotazione in tutti gli hub dell’isola. Sul versante scolastico, intanto, il commissario Figliuolo ha chiesto alle Regioni di fornire entro il 20 agosto l’elenco del personale ancora non vaccinato.