avrebbe dotato la città del primo stralcio del Parf, la nuova rete fognante, l'opera pubblica più importante per la qualificazione civica di un territorio e per le sue ambizioni di riscatto. Adesso c'è la possibilità di completare quest'opera attraverso la realizzazione del secondo e ultimo stralcio. È stato pubblicato infatti il bando di gara volto all'affidamento dell'esecuzione dei lavori di completamento della rete fognaria e del sistema di collettamento all'impianto di depurazione. Un progetto da 5 milioni di euro, tra quelli avocati negli anni scorsi dall'ufficio del commissario unico per la depurazione, l'istituto costituito per fronteggiare le procedure di infrazione alle quali l'Italia è stata sottoposta dall'Unione Europea, perché una fetta troppo ampia del suo territorio è sprovvisto di impianti. A pubblicare il bando è stata l'agenzia governativa Invitalia. C'è tempo fino al 7 settembre per la presentazione delle manifestazioni d'interesse. "Il via al bando è una bellissima notizia, perché è un'opera pubblica di straordinaria importanza per la nostra città", ha commentato il sindaco Francesca Valenti. Il completamento del depuratore, con la realizzazione del secondo modulo (anche questo progetto tra quelli gestiti dal commissario unico per l'emergenza) permetterà di completare il ciclo delle acque. Si spera che i tempi saranno brevi. Il progetto del primo stralcio del Parf fu varato dall'allora amministrazione Cucchiara, che ottenne il finanziamento necessario dalla Regione Siciliana (all'epoca il presidente era Totò Cuffaro). I lavori furono effettuati a cavallo tra la predetta amministrazione e quella successiva guidata da Mario Turturici.